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Semplici: "Allenatore e commissario tecnico difficile. Atalanta realtà importante"

Semplici: "Allenatore e commissario tecnico difficile. Atalanta realtà importante"TUTTO mercato WEB
venerdì 12 aprile 2024, 23:45Serie A
di Andrea Piras

Intervenuto sulle frequenze di 1 Station Radio, Leonardo Semplici ha dichiarato: "Ogni allenatore è chiaro abbia un modulo preferito. Tuttavia, si può pensare a Conte e al fatto che ha dimostrato di giocare sia con la difesa a tre che a quattro - riporta TuttoNapoli.net -. Alla Juventus si pensava potesse prediligere un 4-2-4, ma optò per un 3-5-2 che valorizzasse i suoi difensori. La squadra si trasformò, beneficiando anche dello schieramento di Pirlo e dei calciatori esaltati dal modulo. Nel calcio di oggi, più che il modulo stesso, contano le qualità dei calciatori. Credo, soprattutto, che sia la mentalità che Conte riesce a garantire che fa la differenza.

Allenatore e ct di una Nazionale? Credo sia difficile. Non penso sia così facile lasciare la squadra per cinque sei giorni, anche se ci sono i nazionali in partenza. Il mister deve essere sempre presente, anche in quei momenti in cui si resta con i giocatori che giocano meno al fine di coinvolgerli ulteriormente. È un aspetto mentale importante. L'Atalanta? Bergamo è una realtà importante. Negli anni si è strutturata, con una società forte che è riuscita a costruire uno stadio ed a beneficiare del supporto della piazza. Tutti gli anni si riesce a raggiungere risultati impensabili, così come era impensabile trionfare tre a zero in casa di una squadra che guida il campionato di riferimento in Europa. La realtà raggiunta dalla Dea è testimoniata anche dalla capacità di acquistare calciatori affermati, nel recente passato. Un lavoro eccezionale quello della società, che ha saputo affidarsi alla guida di un tecnico capace come Gasperini.

De Rossi e Gilardino? Sono allenatori che stanno facendo molto bene. De Rossi, da subentrato, ha garantito un gioco diverso, uno spirito diverso. Daniele sta valorizzando la rosa, gli va dato merito. Ci sono anche altri allenatori che stanno dimostrando di avere valori, conoscenze e di saper valorizzare i propri giocatori. Meret? A me dispiace che Alex non sia così apprezzato come lo apprezzo io. Ha fatto un percorso straordinario, prima in B poi in A, fino a conquistarsi la fiducia del Napoli. In questi tre anni credo abbia dimostrato, in primis, di essere un ottimo professionista. Anche quando è stato messo in discussione, ha saputo lavorare in silenzio. È chiaro debba ancora migliorare sotto tanti aspetti, ma può dirsi tra i primi portieri in Italia. D’altronde, durante un’annata capitano gli errori. Parare, però, non è mai scontato. Le critiche possono spingerlo a migliorarsi ulteriormente".

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