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TMW RADIO - A. Orlando: "Gironi Champions, a sorridere è l'Atalanta. Il Milan però se la gioca"

TMW RADIO - A. Orlando: "Gironi Champions, a sorridere è l'Atalanta. Il Milan però se la gioca"TUTTO mercato WEB
giovedì 26 agosto 2021, 19:52Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
Alessandro Orlando intervistato da Niccolò Ceccarini
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L'ex difensore Alessandro Orlando ha così parlato a Stadio Aperto, su TMW Radio, iniziando dal commentare i gironi Champions delle italiane: "Mi pare che paradossalmente sia andata meglio di tutte le altre all'Atalanta. Per il Milan ci sarà un girone molto impegnativo, hanno avversarie abituate da anni a giocare su questi scenari".

Possono farcela?
"Assolutamente, se la giocano tranquillamente. Non dico che non abbiano nulla da perdere, perché passi il turno sia per il prestigio che per il ritorno economico. Possono giocarsela con tutte, il Liverpool non mi sembra quello di due anni fa, per esempio".

In campionato dove li vede?
"Per me già lo scorso anno erano una squadra ben imbastita. Non con le carte in regola per arrivare in fondo".

L'Atalanta che girone ha?
"Se riusciranno a mantenere i propri principi e ritmi di gioco, penso che per il girone non avranno problemi. Per la fase seguente credo abbiano un organico un pochino ristretto, ma le sue vittorie può farle".

Cosa gli manca per il salto definitivo?
"La loro forza è sempre stata l'organico, non il singolo. Giocano di collettivo: forse per arrivare più avanti in Champions, ti serve quel giocatore che, se non sei al 100%, ti dà qualcosa in più".

Caso Ronaldo: che ne pensa?
"Ronaldo è un professionista serio. Domenica è stato messo in panchina, per una volta, e anche quando è stato chiamato in causa ha fatto abbondantemente il suo, visto che aveva segnato se non fosse stata questione di centimetri. Fa da esempio. Averlo sai cosa significa, non averlo significa magari perdere una ventina di gol, e ritrovarli in altre situazioni. Non saprei però cosa sia meglio".

Che Juve ha visto a Udine?
"Ha un po' peccato di presunzione, sul 2-0 pensavano fosse finita, ma la Juventus la sua partita l'ha fatta. Chiaro, sono gli unici ad essere partiti con un passo falso, ma siamo a inizio campionato, calma coi giudizi".

Può essere l'anno di Dybala?
"Dipenderà dalla situazione Ronaldo. Se trovano il modo di cederlo, ha il dovere di diventare importante, anche per via dell'età e dell'esperienza".

Che ne pensa di Torreira alla Fiorentina?
"A me è sempre piaciuto, per la qualità che ha può far comodo alla Fiorentina. La cosa fondamentale, comunque, è stata riuscire a tenere Vlahovic, che ha fatto vedere di che pasta sia fatto. Sono due punti sui quali ripartire, perché c'è questo bisogno".

Sottil meriterebbe una chance?
"Sì, mi ricorda Chiesa qualche anno fa. Mi sembra il dopo-Chiesa ideale per la Fiorentina, per l'esuberanza che ha. Deve meritarsi il posto in squadra e trovare l'allenatore che gli sappia dare un pizzico di fiducia. Un giovane che sbaglia un paio di partite non va messo in croce: a Firenze sanno come gestire certi giocatori".

Che campionato attende l'Udinese?
"Negli ultimi anni, anche senza cose stratosferiche, li ho visti raramente vicini alla zona davvero pericolosa. Se hanno avuto una bravura, è stata quella di riuscire a rimanere a galla negli scontri fondamentali".

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