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TMW RADIO - Lo Monaco: "Insigne-Napoli, storia chiara. Dybala? Decisione presa, è addio"

TMW RADIO - Lo Monaco: "Insigne-Napoli, storia chiara. Dybala? Decisione presa, è addio"TUTTO mercato WEB
venerdì 7 gennaio 2022, 19:27Serie A
di Dimitri Conti

Il dirigente sportivo Pietro Lo Monaco, intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, commentando lo scenario del calcio italiano: “Avevamo l’esperienza dello scorso anno e il campionato spezzatino non serve a niente se non a creare polemiche, discussioni e vittimismo gratuito. Ora bisogna permettere il rientro dei casi e spostare a fine anno, dove non vedo impegni tali da indurre ad allarmismi se slitta. Si recupererebbe tranquillamente un mese di inattività”.

Si nota un’incapacità politica?
“Un anno fa eravamo tutti impreparati, la tragedia però dopo morti e feriti ha dato degli insegnamenti che secondo me vanno usati. Così non giova a nessuno, serve un atteggiamento sano ed equilibrato da parte di chi prende certe decisioni”.

Le istituzioni hanno aspettato troppo a decidere?
“Il numero minimo di 13 calciatori consente alle squadre di giocare praticamente sempre. Devo dire che se c’è un settore in cui c’è intransigenza e attenzione verso la malattia è proprio il calcio. Questa variante ha avuto uno sviluppo tale che sembra quasi un’influenza rafforzata: colpisce tutti”.

Piatek che acquisto è per la Fiorentina?
“Quando è arrivato in Italia si è presentato bene e alla Fiorentina c’è un tecnico molto bravo a rivitalizzare i calciatori. I viola si stanno preparando alla cessione di Vlahovic: prima la fa, meglio è e meno soldi perde”.

Lei come tratterebbe con il suo procuratore?
“Di rottura, sono totalmente contrario a questo sistema che ha messo il potere in mano a procuratori e calciatori. Per prima cosa ci voleva di non arrivare all’ultimo momento, adesso l’arma è: hai un anno e mezzo di contratto? Te ne stai un anno e mezzo in tribuna. Certo, se il periodo è di tre mesi fai il solletico agli uccellini ma quale calciatore sta fermo un anno e mezzo?”.

Napoli-Insigne: ognuno ha pensato per sé?
“La storia è di un chiaro che più non si può. Il calciatore voleva rimanere a Napoli e proseguire il rapporto, la società però non lo voleva. Risparmiare 8 milioni lordi su un trentenne è sembrata una cosa notevole per il Napoli. Sarebbe bastato poco, poi Insigne ha fatto bene a guardarsi intorno e valutare la possibilità, mettendo da parte l’aspetto tecnico e privilegiando quello economico, Giovinco docet. Un campionato come quello non gli aggiunge niente, semmai può solo togliergli”.

Che ne sarà di Dybala?
“Probabilmente non c’è più l’appeal di una volta e se si arriva a questo punto è perché, credo, le due parti abbiano già deciso di dividere le strade”.

Chi delude più tra Juve, Lazio e Roma?
“La Juventus prosegue in un trend negativo, sono 2-3 anni che è così. Nella Roma invece non vedo spiragli di programmazione che porti qualcosa d’importante all’orizzonte. Poi c’è la Lazio che paga il dopo-Inzaghi, non me ne voglia Sarri. Ci deve essere un ricambio, altrimenti paghi”.

Una parola di chiarezza sul Messina.
“Avevo deciso di interrompere il rapporto per divergenze con le proprietà sulle loro reali possibilità. Mi è stato pregato di soprassedere, ora vediamo e andiamo avanti”.

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