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TMW RADIO - Porrini: "Ci sono le carte in regola perché la stagione della Juve diventi grande"

TMW RADIO - Porrini: "Ci sono le carte in regola perché la stagione della Juve diventi grande"
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 16 marzo 2022, 19:59Serie A
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020-2021
TMW Radio
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Sergio Porrini intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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L'ex difensore Sergio Porrini, oggi nello staff dell'Albania, ha parlato così a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dalla Juventus impegnata in Champions League: "Passare il turno stasera è fondamentale, perché affronti una squadra sì ottima ma non una delle big: il sorteggio è stato ottimo, doveroso vincere e proseguire verso i quarti di finale".

Che voto alla stagione fin qui?
"Quando ti trovi a 7 punti dalla vetta, e dopo una prima parte di stagione senza grande calcio, difficile dare una sufficienza. Alla Juventus dell'ultimo mese e mezzo invece do anche qualcosa di più, sono ancora dentro tutti gli obiettivi e hanno recuperato punti. Ci sono tutte le carte in regola perché questa possa diventare una grande stagione".

C'erano oggettivi problemi di costruzione nella rosa iniziale?
"L'assenza di Ronaldo, che sai poter portare un certo numero di gol, ha creato problematiche all'allenatore nell'immediato. Mi aspettavo però che riuscisse a risolverli un po' prima, trovando uomini e sistema giusto. Morata non è una prima punta da tantissimi gol, ma ha sempre fatto cose importanti. Ci sono state pure defezioni come Chiesa, va detto. Allegri ha trovato il bandolo della matassa quando hanno preso Vlahovic, portando una vera prima punta in organico. Sembra quasi che un solo acquisto abbia cambiato il morale dell'intero spogliatoio. Nel gioco non entusiasmo ma sono cinici e raggiungono il risultato".

Sorprende l'effetto Vlahovic?
"Un po' sì, parliamo di un gruppo di giocatori che sono quasi tutti nazionali. L'ambiente sembrava un po' depresso. Vedere certe giocate ha restituito convinzione, penso al gol pazzesco della partita d'andata col Villarreal. Il vero problema della Juve, sono ancora convinto, è a centrocampo".

Incide nella testa di Dybala il mancato rinnovo?
"Senza dubbio, può scoraggiarti capire che dall'altra parte non ci sono certe intenzioni. Da inizio stagione però le cose sono cambiate, i problemi fisici fanno domandare se potrà dare il contributo per quel tipo di contratto molto oneroso".

Il problema è tattico?
"Credo che quello sia l'aspetto minore. Le perplessità della Juventus arrivano dalle richieste del suo entourage, la società sta riflettendo".

Guardando la Champions ieri il bel calcio ha perso in favore del pragmatismo?
“La grande sorpresa è il Benfica che vince ad Amsterdam ed elimina l’Ajax, l’Atletico che vince a Manchester no. Il corto muso ha avuto la meglio sul gioco ma per andare avanti in campo europeo e aprire cicli devi proporre un bel calcio. Simeone non è solo difensivista, ieri ha saputo prendere in mano la partita con qualità in tratti di pressing furioso”.

De Paul classico esempio di miopia del calcio italiano?
"Il punto è che in Italia ci facciamo sempre mille domande sui moduli, sul fatto se uno è bravo o meno nella fase difensiva... In altre nazioni questo ragionamento non lo fanno. Non escluderei però anche un aspetto economico".

L'Atalanta può passare col Bayer?
"Il risultato è aperto, senza regola dei gol in trasferta il fatto di aver vinto fa pendere il pronostico verso i bergamaschi".

Senza Zapata tante difficoltà?
"Sì, è un'altra Atalanta: anche lo scorso anno mancò per un lungo periodo ma riuscirono a sopperire, quest'anno invece si sente. Bravi i ragazzi comunque, il quarto posto è lontano ma in Europa non sono inferiori a nessuno e possono realizzare un sogno".

Ripartono anche le nazionali.
"Finalmente! Sono mesi che non stiamo sul campo e non vediamo i ragazzi, da novembre".

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