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Udinese, Marino: "Sconfitta con la Samp brutta batosta, campionato da montagne russe"

Udinese, Marino: "Sconfitta con la Samp brutta batosta, campionato da montagne russe"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 14 luglio 2020, 20:23Serie A
di Andrea Piras

Il direttore dell'area tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino ha parlato ai microfoni di Udinese TV della sconfitta contro la Sampdoria: "Riflessioni improntate all’amarezza per questo risultato. E riflessioni che sono anche un po’ autocritiche, bisogna voltare pagina. Non abbiamo tempo di riflettere sul passato perché dopodomani saremo di nuovo in campo per una partita delicata contro la Lazio. E' stata una giornata di intense dialogazioni, esamine che hanno riguardato tutta la parte tecnica. Brutta batosta per la squadra? Si molto. Infatti alla fine di ogni riflessione c’è la preoccupazione di aver visto un ambiente molto dispiaciuto di questa ennesima discesa dalle montagne russe. Stiamo facendo un campionato che, come avete sottolineato, ci fa andare sulle montagne russe. Abbiamo iniziato con una vittoria con il Milan, poi c’è stata la sconfitta col Parma. E' un campionato che ha vissuto molti alti e bassi. E' una squadra che non ha trovato ancora la sua maturità dal punto di vista della continuità dei suoi risultati. Perché non si riesce a fare il salto di qualità quando sembra che tutto fili liscio? Sono molte la cause, non è mai una sola causa a generare determinati aspetti come quelli dell’altalenanza dei risultati di una squadra. In generale si potrebbe dire crisi di crescita, ricerca della maturità.

Quello che posso dire è che la squadra mette sempre il massimo impegno. E' una squadra che si impegna durante gli allenamenti e in partita non lesina. Al di là della sconfitta di ieri, quello che è pesante è l’aver gettato al vento, negli ultimi 10 minuti, i tre punti con il Genoa. Quella è stata un partita sponda, però poi c’è stata una grande reazione della squadra. La partita di ieri la analizzo con il bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno. Porto grande rispetto all’avversario, è venuto motivatissimo, ha una corazzata superiore rispetto alla sua posizione in classifica. La partita l’abbiamo vissuta da protagonisti fino agli ultimi 20 minuti dove, per la prima volta, abbiamo accusato un po’ di calo fisico. Abbiamo permesso all’avversario di giocare molto nella nostra area di rigore. In Serie A quando rimani molto in area, qualcosa prima o poi succede. Andare negli spogliatoi e discutere di un primo tempo da protagonisti è una cosa, dover rianimare gli animi è un’altra. Mi pongo una domanda: da quando abbiamo ricominciato perché c’è un calendario che ci fa sempre “perdere” 24 ore di riposo rispetto ai nostri avversari? Non dobbiamo più guardare a ieri perché il nostro campionato è ancora in corso, ora siamo padroni del nostro destino e abbiamo visto che quelle che sulla carta dovevano essere le partite che ci davano i punti di tranquillità non lo sono state perché tra Genoa e Samp abbiamo preso un solo punto. Dobbiamo affrontare questo trittico di partite con la consapevolezza che se ti impegni i punti possono arrivare anche da partite che sulla carta sono più proibitive".

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