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Vagnati racconta la scoperta di Igor: "Così strutturato che quasi si scuciva la maglia"

Vagnati racconta la scoperta di Igor: "Così strutturato che quasi si scuciva la maglia"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 2 aprile 2024, 19:00Serie A
di Dimitri Conti

In data mercoledì 27 marzo 2024 a Firenze si è tenuta la presentazione del libro "La giusta osservazione. Alla ricerca del calciatore del futuro", scritto da Riccardo Guffanti, attualmente scout del Cagliari con un trascorso da ricercatore di talenti tra i migliori del calcio italiano, tanto da essere stato recentemente inserito tra i cinquanta migliori scout al mondo di Football Manager.

All'interno del libro si possono trovare anche alcuni virgolettati di Davide Vagnati, responsabile dell'area tecnica del Torino: "Non penso sia più facile fare lo scouting oggi rispetto al passato. Di sicuro oggi farlo bene è molto importante: permette alla società di individuare le giuste alternative nel momento in cui serve un calciatore. Praticamente tutto l'anno". Quindi Vagnati racconta di come funzionino le cose al Torino: "La nostra struttura è molto snella: abbiamo un capo scouting e tanti ragazzi che girano per noi. Anche io faccio scouting e devo ammettere che viaggio molto. Il video è sicuramente di grande supporto ma le sensazioni che si hanno dal campo sono diverse. A chiunque voglia approcciarsi al lavoro consiglio di non pensare ai guadagni nell'immediato".

Quindi racconta anche un aneddoto in merito al suo lavoro, risalente però ai tempi della SPAL (ne è stato ds dal 2013 al 2020): "Mi è capitato spesso il più classico, andare a vedere un giocatore... e trovarne un altro! Mi è anche capitato di confermare dal vivo le aspettative su un calciatore segnalato dalla struttura. Quando andai a vedere Igor, che ai tempi giocava in Austria, ricordo di essermi avvicinato per osservarlo e che mi accorsi che era talmente strutturato fisicamente che mentre batteva le rimesse laterali rischiava di scucire la maglietta. Un dettaglio che mi fece sorridere ma mi convinse anche che fosse giusto".

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