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De Vitis dopo l'addio al Pisa di Masucci: "Nel calcio due riferimenti: mio padre e Tano"
Con il pareggio 2-2 contro il Sudtirol si è chiusa l'avventura al Pisa di Gaetano Masucci. L'attaccante classe 1984 ha voluto salutare la piazza nerazzurra con una lunga lettera aperta pubblicata pochi minuti prima del match contro gli altoatesini ("Non piangere perché è finita ma sorridi perché è successo") scatenando la reazione emotiva di tutta la tifoseria, ma non solo.
Nel postpartita, infatti, tramite i microfoni di 50 Canale ha prendere la parola anche Alessandro De Vitis, centrocampista 32enne altro leader dello spogliatoio nerazzurro: “Nel calcio ho avuto due riferimenti: mio padre, che mi ha trasmesso le passioni, e negli ultimi anni Gaetano. Per me domenica è stato un momento molto toccante, mi sono messo in disparte per quello“.
Nel postpartita, infatti, tramite i microfoni di 50 Canale ha prendere la parola anche Alessandro De Vitis, centrocampista 32enne altro leader dello spogliatoio nerazzurro: “Nel calcio ho avuto due riferimenti: mio padre, che mi ha trasmesso le passioni, e negli ultimi anni Gaetano. Per me domenica è stato un momento molto toccante, mi sono messo in disparte per quello“.
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