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Pordenone ai playoff. Il Ds: "Il risultato è frutto di lungimiranza e ambizione"

ESCLUSIVA TMW - Pordenone ai playoff. Il Ds: "Il risultato è frutto di lungimiranza e ambizione"TUTTO mercato WEB
martedì 28 luglio 2020, 18:49Serie B
di Claudia Marrone

Un Pordenone protagonista anche in B: notizia che può far stupore, ma per chi ha seguito da ormai 12 anni le avventure dei ramarri, questa è normalità. Attenzione massima alle strutture, al settore giovanile (potenziato negli anni), alla crescita della prima squadra, al rapporto con il territorio: un nuovo stadio sarebbe la ciliegina sulla torta per un club che ha dimostrato di saper far calcio. A 360 gradi.
Ieri la squadra friulana, al primo anno di cadetteria, ha centrato matematicamente i playoff, e di questo, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ne ha parlato il Ds Emanuele Berrettoni.

Si parlava di salvezza, alla fine sono arrivati i playoff: che sensazioni ha dato la serata di ieri?
"E' stato bello, emozionante. Sapevamo che non sarebbe stato un torneo facile, per noi poi era il primo anno di B, ma siamo andati a step di obiettivi, e piano piano sono cresciute consapevolezza e autostima: ma non è ancora finita, c'è una gara da giocare, e noi cercheremo di tenere il quarto posto provando però a prendere il terzo. Arrivare direttamente alle semifinali dei playoff sarebbe molto importante, si potrebbe avere una settimana piena di allenamento e in questo momento è un aspetto importante".

E' quindi lecito sognare la Serie A?
"A questo punto si. Ai valori della rosa uniamo molto entusiasmo, il campionato è stato ben condotto. Tutti gli anni ci siamo posti sempre obiettivi, raggiungendoli, e anche questo anno possiamo fare qualcosa di buono: ai ragazzi bastava solo prendere sicurezza nei propri mezzi".

C'è stato un particolare momento, nell'arco della stagione, in cui avete capito che potevate farcela?
"E' stato un crescendo. La partenza è stata subito forte con a vittoria sul Frosinone, poi la linea societaria è andata avanti, unita a staff e squadra eccellenti: quando poi vedi che per tutto l'anno sei dentro ai playoff è chiaro che provi ad aumentare i giri nel motore. Come dico sempre, sognare non costa nulla, è gratis, non ti levano soldi. Proviamoci.".

Un percorso lungo 12 anni quello che ha portato in B il Pordenone. Ma davvero all'inizio pensate solo alla salvezza, alla luce di quanto costruito nel tempo?
"Tutti giocano per vincere, ma poi ci sono anni storti, momenti che non vanno: noi per fortuna il momento buio tra gennaio e febbraio lo abbiamo gestito bene,
quando è così poi è più facile andare avanti. La salvezza era il nostro obiettivo primario, ma è chiaro che con le ambizioni del presidente non potevamo fare diversamente. Qua tutti siamo ambiziosi, ma sempre attenti a non fare mai il passo più lungo della gamba. Questo primo risultato è frutto di lungimiranza e ambizione".

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