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Da Lucca a Renate. Obbedio: "Il simbolo della pantera mi ha aiutato a essere scelto"

Da Lucca a Renate. Obbedio: "Il simbolo della pantera mi ha aiutato a essere scelto"TUTTO mercato WEB
venerdì 26 giugno 2020, 23:19Serie C
di Claudia Marrone

Giornata di presentazione in casa Renate, con il Ds Antonio Obbedio, fresco di nomina, che ha parlato ai canali ufficiali del club: "Innanzitutto ringrazio per l'accoglienza riservatami, e la società che mi ha dato questa grandissima opportunità di arrivare in una piazza come questa, che per me rappresenta un punto importante di ripartenza, dopo un'ultima annata un po' travagliata dal punto di vista personale. Non nascondo che la chiamata del Renate è stata una sorpresa, soprattutto per il percorso che ha fatto quest'anno, di ottimo livello: io avevo avuto contatti con altre 2-3 società di C, ma contatto non vuole dire firmare. Quando poi è arrivata la chiamata del Renate non ci ho pensato due volte, anche avere un colloquio con un club così era tanto".

Un Renate che, anche nell'immaginario pubblico, è cresciuto negli anni: "Qua ho trovato una società snella, familiare, molto veloce nelle decisioni ed esecutiva. Il Renate nel mondo del calcio, e non dico solo in C, è una società consolidata e conosciuta per serietà, forza economica e per le qualità di chi ci lavora: in questo momento è un club ambito da tutti, perché nel calcio non sempre si sa come ci si deve comportare. Alla fine se in 10 anni di professionismo, per sei volte la squadra è arrivata ai playoff... qualcosa vorrà dire".

A questo proposito: "Io mi inserisco in punta di piedi, adesso mi metto a disposizione della squadra cercando però di essere invisibile, non voglio essere una figura che può essere di disturbo: voglio divenire una persona di riferimento, con cui potersi confidare. Alcuni giocatori li conoscevo dai tempi di Lucca, spero abbiamo parlato di me in una certa maniera. Il resto della squadra devo chiaramente conoscerlo meglio, anche se l'impressione che ho avuto in questi giorni è che c'è un gruppo importante, con il mister che ha creato uno spirito di squadra non facile da ottenere: Diana dà l'idea di un mister preparato, ma anche un predestinato".

Si torna poi all'esperienza di Lucca: "Quell'esperienza mi ha cambiato molto, mi ha insegnato tantissime cose, soprattutto i miei giocatori e lo staff tecnico, che mi hanno dato quei valori che io cerco sempre di trasmettere e che cerco quando allestisco la squadra: è stata un'esperienza traumatica ma fantastica. Il lato economico chiaramente va in secondo piano, prima ci deve essere un impegno personale, un impegno lavorativo e di rispetto di una società che li però non c'era; dietro di noi, però, avevamo una tifoseria che ci ha dato tantissimo, ci ha sostenuto e ci ha mantenuto dal punto di vista economico. A distanza di un anno ci tengo ancora a ringraziare quella tifoseria che è stata il nostro ossigeno. Di sicuro tutto ciò mi ha però portato qui, credo che il Renate abbia fatto una valutazione anche su questo. Il simbolo della pantera mi ha aiutato a essere scelto".

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