Marchegiani: "Trento la giusta occasione per rimettermi in gioco: club serio"

Dopo la breve e infausta parentesi della passata stagione con la maglia del Potenza, cui ha fatto seguito un periodo da svincolato, Gabriele Marchegiani torna in pista: il portiere è stato infatti ufficializzato ieri dal Trento.
Al via della sua nuova avventura, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il calciatore per parlare di questo percorso.

Dopo un anno di stop forzato, torni a calcare il rettangolo verde: come è nata la trattativa con il Trento?
"I primi contatti c'erano stati già in estate, ma i tempi non erano maturi per far si che si concretizzasse la cosa, poi una settimana fa il direttore ha contattato il mio procuratore, e tutto è andato in porto: la società voleva completare il parco portieri, e questa per me è la giusta occasione per rimettermi in gioco e dimostrare che ci sono. Non avevo preventivato di rimanere svincolato a 25 anni, ma adesso sono felice perché ho anche trovato una società seria che ha tutte le carte in regola per fare un buon campionato".

Hai invece messo in preventivo che potrà esserci concorrenza per il posto da titolare?
"Assolutamente si. E' un anno che non gioco, il mister deve avere il suo tempo per conoscermi e, non ultimo, qua ci sono altri bravissimi portieri che stanno facendo bene: sarà il campo a parlare, a dire l'ultima parola, io devono allenarmi al massimo per giocarmi poi le mie carte. Mi piace comunque la competitività, è il sale dello sport".

Accennavi alla tua ultima presenza in campo, era il 12 novembre 2020. Come è stato questo anno?
"Sono stati 12 mesi lunghissimi, che non ha vissuto benissimo. Mi sono dedicato molto al mio fisico, per potenziare degli aspetti che con il calcio magari passano in secondo piano, ma è stato un periodo davvero duro, segnato anche da tanto scoramento: mi son chiesto spesso se davvero valesse la pena fare sacrifici per una telefonata che magari non sarebbe neppure arrivata. Non ho però mai mollato, ho anzi avuto l'opportunità di allenarmi con la Flaminia Civita Castellana, che davvero ringrazio di cuore: sia il club che il preparatore dei portieri Morgan Croce sono stati davvero preziosi per me. Ho riflettuto molto sulla mia vita, professionale e non, guardandola da un altro punto di vista: credo e spero sia stato un anno comunque di crescita".