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esclusiva

Triestina, Milanese: "Vogliamo arrivare primi"

ESCLUSIVA TMW - Triestina, Milanese: "Vogliamo arrivare primi"
© foto di Monia Bracciali
giovedì 25 luglio 2019, 18:57Serie C
di Tommaso Maschio
fonte dalla nostra inviata Claudia Marrone

L’Amministratore Unico della Triestina Mauro Milanese ha parlato ai nostri microfoni dal salone d’onore del Coni della stagione che sta per iniziare: “Dobbiamo ritrovarci e prepararci al meglio a un girone molto duro visto che sono retrocesse Carpi e Padova e sono salite le emiliane Cesena, Modena e Reggiana oltre all’inserimento del Piacenza. Poi ci sono la Feralpi e il Vicenza e quindi la competizione sarà massima. Noi l’anno scorso siamo arrivati secondi e poi siamo arrivati alla finale play off, dobbiamo provare a rifarci. Speriamo di aver preso la rincorsa giusta per quest’anno”.

Si riparte da un gruppo solido comunque
“Abbiamo il vantaggio di partire con un gruppo che si conosce già ed è affiatato. Con lo stesso sistema di gioco e questo ci permette di partire più fluidi e sicuri. Partiamo da quell’undici titolare aggiungendo qualche giocatore di qualità che possa darci la possibilità di arrivare primi perché nei play off è un terno al lotto visto che sale solo una su 27 e ci sono tanti fattori che possono incidere negativamente”.

Con Pavanel c'è stato qualche momento complicato
“Con Pavanel c’è stato un pizzico di delusione, forse sua, dopo la partita. Ma io fin da allora l’ho confermato anche se preferivo andare a casa per l’amarezza, ma ci ho messo la faccia per dire che restavamo tutti, non si smantellava e che ci avremmo riprovato per dare ai tifosi un segnale dopo un momento difficilissimo per noi. Non era facile andare in conferenza stampa, ma mi sono sentito in dovere di farlo”.

Come vede il mercato di Serie A?
“Icardi? È legato a due mie ex squadre ed è difficile commentare, ma dove andrà cadrà bene perché giocare a San Siro o al San Paolo. Conte? Penso che sia uno dei migliori profili che potesse arrivare e tutti sperano che possa ripetere quanto fatto alla Juve. Non sarà facile perché il divario che separa i nerazzurri dalla Juventus è molto ampio, ma ci sono le basi per ridurre il gap e provare a superare i bianconeri. Sarri? È un maestro, si vede come incide con le sue idee sul gioco delle squadre. Vincere la Champions per lui vorrebbe dire paragonarsi ad altri sei-sette. Non credo che avrà grandi problemi a vincere lo scudetto e arrivare in fondo alla Coppa Italia, ma in Europa c’è da battere una forte concorrenza come Real Madrid, Barcellona, Liverpool, PSG, Manchester City e anche l’Ajax dei giovani. È un compito difficile anche per Sarri”.

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