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Serie C, la Top 11 di andata nel girone A: Padova, difesa di ferro per sognare la B

Serie C, la Top 11 di andata nel girone A: Padova, difesa di ferro per sognare la BTUTTO mercato WEB
I tifosi del Padova
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 1 gennaio 2024, 10:23Serie C
di Luca Esposito

Si è chiuso il girone d'andata del campionato di Lega Pro e, nel girone A, comanda il Mantova di Possanzini. I virgiliani, ripescati in estate dopo la retrocessione targata Mandorlini, hanno avuto un rendimento costante e sognano il ritorno in cadetteria a distanza di tanti anni. Tiene botta il Padova di Torrente, imbattuto e assai concreto. Alle loro spalle la Triestina di Tesser, leggermente ridimensionatasi dopo il ko interno contro i biancoscudati frutto anche di un pizzico di sfortuna. La delusione è il Vicenza, squadra che dovrà lottare per chiudere in una posizione playoff vantaggiosa e che ha già cambiato allenatore passando da Diana a Vecchi. Uno che questo girone lo ha già vinto. In basso molto male l'Alessandria, complici anche situazioni societarie che hanno raffreddato la tifoseria. Non si sta ripetendo la Pro Sesto, alti e bassi per la Pro Patria dell'esordiente Riccardo Colombo. Di seguito la Top 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:

Donnarumma (Padova): nell'ultima partita contro la Triestina, quasi decisiva, ha confermato di essere un lusso per la categoria. Alcune parate sono di livello altissimo per la Lega Pro e vien da chiedersi come nessuna squadra almeno di B abbia provato ad acquistarlo la scorsa estate. I biancoscudati se lo godono e sanno che la promozione diretta passa anche dai suoi guantoni.
Redolfi (Mantova): girone d'andata all'insegna della continuità, è diventato ben presto titolare inamovibile nell'undici di Possanzini. Una garanzia in retroguardia, con tanto di gol decisivo nell'ultima gara del 2023.
Delli Carri (Padova): in un girone complesso e ricco di insidie non era certamente facile restare imbattuti e tenere il passo di una corazzata come il Mantova che sta provando a sbaragliare la concorrenza. L'ex Salernitana, scuola Juventus, ha mostrato una crescita esponenziale ed è il leader del quartetto difensivo di Torrente. Con qualche gol su palla inattiva che non guasta mai.
Palestra (Atalanta U.23): non è un caso sia osservato speciale da parte di Gasperini, conoscendo il mister non ci meraviglierebbe affatto se lo convocasse in prima squadra già nel prossimo girone di ritorno. Protagonista assoluto sulla corsia di competenza, con due gol e tanti assist che gli valgono l'etichetta di predestinato.
Belli (Padova): inevitabile che la top 11 del girone d'andata presenti 3 calciatori difensivi del Padova che vanta la miglior retroguardia e che non ha perso nemmeno una partita. Grande crescita rispetto alle primissime giornate, è un calciatore che abbina concretezza a buona tecnica individuale. Perfetto, per caratteristiche, per le idee dell'allenatore.
Burrai (Mantova): chi vuol vincere il campionato pensa inevitabilmente a lui, capace di scrivere pagine di storia clamorose in realtà anche meno prestigiose di quella virgiliana. Passano gli anni ma il piede è sempre quello. Faro.
Mazzarani (Pergolettese): sta vivendo una seconda giovinezza in un contesto sereno che gli ha permesso di ritrovarsi dopo qualche annata altalenante. Che sia un buon giocatore non ci sono dubbi, fino a poche stagioni fa ben figurava in cadetteria. La tripletta contro il Legnago uno dei punti più alti della sua carriera.
Rocco (Legnago): gioca in una squadra classificabile come "medio-piccola", per cui aver raggiunto la doppia cifra già alla fine del girone d'andata è un merito che va sottolineato. Soprattutto nell'ultimo mese e mezzo ha segnato con impressionante continuità, aggiungendo alla graduatoria punti pesanti in ottica salvezza.
Lescano (Triestina): a inizio stagione ha detto che l'obiettivo è arrivare a quota venti gol, continuasse con questa media potrebbe addirittura superarli. Con Redan è coppia affiatata e di spessore, un vero e proprio incubo per tutte le difese del girone. Figuriamoci poi se in panchina c'è un allenatore come Tesser che propone un calcio offensivo.
Fumagalli (Giana Erminio): il bolide all'incrocio col Fiorenzuola è forse il più bello della lunga collezione. Ha vissuto un 2023 da sogno, lui che a 23 anni potrebbe ritrovarsi già a gennaio a calcare palcoscenici di categoria superiore. Riuscirà il club a respingere le tante offerte e a goderselo fino a giugno?
Ferrari (Vicenza): la sua squadra è la delusione di questa prima parte di stagione. Lui, invece, non delude mai e sono tanti i top club di C che stanno provando ad assicurarsene le prestazioni. Di testa, di destro, di sinistro, di classe o con cinismo. Quando vede la porta è quasi infallibile.
Davide Possanzini (Mantova): Torrente è imbattuto con una rosa meno forte di quella delle passate stagioni, Tesser ha rivitalizzato la Triestina che pochi mesi prima ha evitato la D per miracolo. Ma il primo gradino del podio lo occupa un tecnico che sta provando a ripetere in panchina quanto fatto, di grande, da calciatore. La sua squadra gioca bene, ha trovato continuità ed è prima con merito. Ricordiamoci sempre da dove è partito il suo percorso.

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