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Roma, De Rossi: "Campionato o Coppa? Non molliamo nessun obiettivo"

Roma, De Rossi: "Campionato o Coppa? Non molliamo nessun obiettivo"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 4 maggio 2024, 10:50Serie A
di Dario Marchetti
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10.20 - Alla vigilia di Roma-Juventus, Daniele De Rossi parla in conferenza stampa. Queste le parole del tecnico giallorosso:

10.30 - Inizia la conferenza

A che punto è la gestione del recupero?
"Oggi faremo altre analisi della condizione fisica. C'è qualche problemino che ci portiamo dietro dal giovedì. Ma noi siamo una squadra abituata, sono anni che facciamo percorsi lunghi in Europa. Ora dobbiamo fare altre grandi partite. Oggi analizzeremo in modo più accurato, ma non ci sono infortuni veri e propri".

Su Allegri
"Si affronta con rispetto, ha fatto la storia del calcio italiano e continua a guidare la squadra a livelli alti. Provo simpatia per lui perché giocava con mio padre. Risultatisti o giochisti è un concetto che non esiste. Non lo commento nemmeno. Mourinho, Ancelotti, Allegri allenano ad alto livello. La Juve è una squadra che non ha avuto un periodo buonissimo, ma siamo consapevoli che vogliono mettere il punto sul discorso Champions League. Abbiamo bisogno di un'altra prova eccezionale e dei tifosi che ci devono continuare a spingere come hanno sempre fatto".

Dybala come sta?
"Incontro i ragazzi tra qualche ora, ma non so veramente come stanno. Domani mattina ci prenderemo un'altra mezzoretta per fare rifinitura e fare le ultime due o tre cose. Al di là che sia un ex, Paulo sta bene. E' triste come tutti per la sconfitta, fisicamente sta avendo prestazioni importanti. E' quello che mi sta stupendo di più dal punto di vista fisico".

L'Europa League toglie energie e punti: in questo momento si sceglie? Ci sarà una priorità?
"La qualificazione è più difficile di prima, ma non è compromessa. Il Bayer non ha perso per 47 partite, sarà un'impresa tosta, ma possiamo farcela, l'abbiamo vista con la Roma quando giocavo, l'ha fatto Atalanta con il Liverpool. Vedendo la partita d'andata, checché se ne dica, se gli episodi avessero preso un'altra piega, se facciamo un gol nella prima mezz'ora chi sa a cosa andiamo incontro. Siamo in semifinale, non facciamo calcoli, è un sogno per noi e per i nostri tifosi, non possiamo permetterci di fare ragionamenti strani. Il campionato è importante, faremo delle scelte, non possono giocare sempre gli stessi 11, sono scelte che vanno fatte, non molliamo nessuno dei due obiettivi".

Un ricordo delle sue partite contro la Juve?
"Ne ho giocate tante. Una volta giocammo al Delle Alpi, perdevamo 2-0 o 2-1 e pareggiammo all'ultimo, mi sembra con Zebina. Ero giovane e fare risultato in stadi così importanti mi sembrava un sogno. Una sotto la neve in Coppa Italia vincemmo, passando poi il turno. Ho bei ricordi. Quello negativo fu la partita che portò alle dimissioni di Spalletti, fu una settimana tanto tosta. Bello sfidare la Juve all'Olimpico per avere i nostri tifosi".

Ho letto che Xabi Alonso vi avrebbe dato una lezione di calcio. Che ne pensi?
"Io ho letto anche di lezioni di calcio mie a Pioli ed è stata equilibrata. Così come ho letto di lezioni di calcio a De Zerbi, ma non meritava di perdere 4-0 il Brighton, così come con Tudor. C'è una gestione molto poco tecnica, il risultato offusca, sposta tantissimo, a volte magari il risultato è un pretesto per portare avanti le proprie idee, come quando i giornalisti hanno voluto massacrare Pioli. Le analisi sono orientate al risultato. A volte, sono fatte appositamente, altre volte non si hanno gli strumenti per analizzare bene le partite. Detto ciò, loro hanno giocato bene, hanno avuto dei momenti in cui hanno giocato molto bene. Per mezz'ora, meglio la Roma poi il gol ci ha dato una mazzata, anche per come l'abbiamo subito e su questo dobbiamo lavorare. Fino alla fine, abbiamo giocato per fare gol. Sono orgoglioso di tutti i miei giocatori, anche di ha sbagliato".

Ritieni che ci siano delle alternative valide per fare un turnover a centrocampo e in attacco?
"Abbiamo alternative in attacco, considero alcuni giocatori indispensabili per noi. La rosa è costruita in una certa maniera, pochi giocatori che saltano l'uomo, che vanno in velocità, che hanno un uno contro uno devastante come li ha il Bayer. Dybala, finché sta bene, lo faccio giocare. Non è veloce come Frimpong ma lui per noi è fondamentale. Ci sono giocatori con qualità così spiccate per cui magari insisto un po' troppo. Vediamo se avrò fatto bene".

Il Bayer è cambiato tanto in un anno. Potrebbe essere il vostro percorso? Quanto c'è da intervenire per fare un percorso del genere?
"Ci sono le potenzialità, ho parlato con i Friedkin ieri. Quando tu parli di modello è la parola che ho utilizzato io. Il Bayer non ha mai vinto niente, ha fatto sempre ottime squadre, ha rivenduto per sostentarsi ma ha lavorato in maniera giusta. Le caratteristiche di gamba e tecniche che hanno loro potrebbero essere le cose che chiederò io a giugno. Ma intanto abbiamo la rosa per arrivare già oggi fino in fondo. Questa rosa la devo rispettare per quello che sta facendo, poi il fatto che si cambierà a giugno qualcosa significa solo che vorrò determinate caratteristiche. Essere abituati a fare sempre uno contro e vincerlo mi piace molto nelle squadre. Non è un caso se tengo molto in considerazione Joao nella primavera, lui però quando prende palla salta tutti e prova a tirare in porta, è sfrontato. I miei calciatori hanno fatto uno sforzo clamoroso, poi in estate si cercheranno determinate qualità".

10.50 - Termina la conferenza stampa

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