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Trapani, in società possono arrivare Pillisio e Anellucci. Già al Pisa ai tempi di Petroni

Trapani, in società possono arrivare Pillisio e Anellucci. Già al Pisa ai tempi di PetroniTUTTO mercato WEB
martedì 22 settembre 2020, 12:34Serie C
di Claudia Marrone

Possibili nuovi aiuti in società per il neo patron del Trapani Gianluca Pellino, che potrebbe avvalersi di alcuni soci, rispondenti ai nomi dell'imprenditore lombardo Simone Pillisio e dell’ex agente di Edinson Cavani Claudio Anellucci.

Dalle colonne del Giornale di Sicilia, proprio Pillisio ha già dichiarato la propria volontà di acquistare il club “condizionatamente e all’esito della valutazione dell’intero carico debitorio in capo alla società, anche ai fini del prezzo da pattuire successivamente e con separato accordo tra le parti. Ho sottomano la situazione finanziaria, sembra disastrosa ma non lo è. Sono debiti gestibili. Ha un importante patrimonio e una buona storia sportiva con Anellucci abbiamo 110 giocatori nel nostro portafoglio. Il nostro progetto è portare dei giocatori di livello Trapani, con passaporto europeo o italiano, due tre sono già pronti nel caso si chiuda la trattativa. Vogliamo strutturare la società, fargli fare il campionato, dargli equilibrio, ricostruirlo. I progetti li facciamo il prossimo anno. Oggi bisogna solo salvarlo. Il Trapani ha giocatori che hanno un valore, si possono vendere, si ripianano le perdite. Noi portiamo 11 giocatori, argentini, paraguaiani, uruguaiani, a zero, sono nostri, giocano e magari il prossimo anno abbiamo 10/15 milioni di plusvalenze. È un progetto che non tutti possono fare, noi sì".

Sarebbe questo il ritorno in una società di calcio di Anellucci, dopo l’esperienza di Pisa nella prima parte della stagione 2016. Con una curiosità di fondo: quell’anno il Pisa era in mano a Fabio Petroni, ex patron dei siciliani che ha passato la mano al già citato Pellino, salvo poi chiudere l’anno sotto la gestione dei Corrado, che a dicembre 2016 rilevarono il club salvandolo dal fallimento.
Anellucci avrebbe dovuto affiancare Lorenzo Petroni (figlio di Fabio, al tempo agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta), alla guida della società, e al tempo fecero anche il giro del web le dichiarazioni dell’allora tecnico, oggi al Napoli, Gennaro Gattuso: "Chi è quello nuovo, come si chiama, Anellucci... un procuratore che entra in società, che deve fare? Non abbiamo bisogno di procuratori in società. Che fa, il direttore sportivo? Ce lo abbiamo il direttore sportivo". Correva il 20 settembre 2016, ma adesso, di acqua sotto i ponti ne è passata.

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