-43,4 milioni. Bilancio nero più che rosso
La variazione negativa di 58,1 milioni nel progressivo al 31 marzo - spiega la società - deriva principalmente dai minori proventi da competizioni Uefa (-19,5 milioni), dai minori proventi da cessione diritti media per il campionato (per la nuova normativa sulla vendita centralizzata dei diritti) e dalla diversa distribuzione temporale delle gare (-14,8 milioni).
Hanno inciso poi negativamente i minori ricavi da gare (-5,6 milioni), le maggiori incentivazioni all'esodo corrisposte a calciatori usciti (-10,5 milioni) e altri maggiori costi operativi (-8,2 milioni) e dagli oneri non ricorrenti derivanti dall'accordo transattivo sottoscritto con la Direzione Regionale delle Entrate (-7,4 milioni). Tali effetti sono stati solo parzialmente compensati dalle minori imposte del periodo (+9,6 milioni).
Sempre al 31 marzo 2011, il patrimonio netto è pari a 47,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 90,3 milioni del 30 giugno 2010 per effetto della perdita del periodo (-43,4 milioni) e di altre variazioni minori (+0,6 milioni). La posizione finanziaria netta è negativa per 77,2 milioni, in peggioramento rispetto al saldo positivo di 6,4 milioni del 30 giugno 2010. Il rapporto indebitamento/patrimonio netto al 31 marzo 2011 è pari a 1,6.
Per quanto riguarda gli effetti della stagionalità e degli incassi anticipati dei corrispettivi previsti dai contratti in essere sulla posizione finanziaria netta, la Juventus sottolinea che al 31 marzo risultano già incassati corrispettivi contrattuali a maturazione economica futura per complessivi 67,9 milioni di euro.






