
Allegri, quante soluzioni per l'attacco rossonero!
Il Milan esce dal calciomercato estivo con una certezza. Il reparto offensivo fa davvero paura: Ibra, Pato, Dinho, Robinho e Inzaghi formano, insieme al giovane Odu, un sestetto d'attacco eccellente, in grado di scardinare qualsiasi difesa. Allegri ha diverse soluzioni nel suo arco. Divertiamoci ad ipotizzare le possibili soluzioni del tridente del tecnico livornese:
La più scontata: Dinho-Ibra-Pato
Con la partenza di Marco Borriello, sponda Roma, entra nel tridente Zlatan Ibrahimovic: con lui il Milan guadagna ulteriormente in termini di tecnica e dribbling individuale. Allegri potrebbe proporre lo stesso schieramento tattico visto nella prima contro il Lecce: Dinho leggermente defilato a sinistra, Ibra e Pato più vicini alla porta, con il Papero che si allarga sulla destra nei rientri difensivi.
A ritmo di Samba: Dinho-Pato-Binho
Se lo svedese vuole o deve rifiatare, il Diavolo potrebbe proporre un attacco tutto verdeoro: Pato al centro come fulcro della manovra, Dinho sulla mattonella mancina e Binho su quella di destra. Questa soluzione potrebbe essere particolarmente valida per sfruttare la velocità dei due giovani sui lanci del Gaucho.
Esterni razzo: Binho-Ibra-Pato
Anche Dinho non potrà fare tutte le partite e la duttilità del nuovo arrivato dal City può andare a coprire anche la fascia sinistra. Questo schieramento tattico permetterebbe al Milan di giocare con un fraseggio velocissimo e ripartenze micidiali in contropiede.
Senza Papero: Dinho-Ibra-Binho
Se non ci sarà Pato, il fulcro del gioco sarà senza dubbio Zlatan Ibrahimovic, affiancato da due esterni con un obiettivo comune: fornire assist allo svedese, liberandosi di eventuali marcature a suon di dribbling ubriacanti.
Tutti e quattro in campo: Pato, Binho e Dinho dietro ad Ibra:
L'ipotetico 4-2-3-1 è una soluzione possibile sulla carta, ma è un assetto tattico molto sbilanciato. Il trio dei brasiliani giocherebbe sulla trequarti, con Ibra unico vero cardine dell'area di rigore. Questo schema prevederebbe l'assoluto blocco dei terzini e due mediani a centrocampo a dare copertura alla difesa. Possibile che questo azzardo venga proposto nei momenti di svantaggio, nel tentativo estremo di rimontare: il 4-3-3 sembra un assetto più sufficiente per impensierire le retroguardie avversarie.
Le alternative: Inzaghi e Odu
Chiaramente il poker d'assi brasiliano-scandinavo parte favorito, ma l'attacco rossonero può disporre anche di due elementi preziosi, che nel corso della stagione potranno ritagliarsi il loro spazio: Pippo Inzaghi, già a segno nella prima di campionato, e Nnamdi Oduamadi. I profili sono totalmente opposti: Superpippo garantisce esperienza e una rapacità innata in zona gol, potendo andare a prendere il posto di centroboa dell'area di rigore, mentre Odu assicura freschezza e dinamicità, andando a concedere un ulteriore ricambio agli esterni d'attacco titolari.
In conclusione, grazie alle abili mosse dirigenziali, il Milan si ritrova tra le mani l'imbarazzo della scelta per l'attacco titolare: ogni giornata Allegri potrà permettersi il lusso di valutare quale soluzione è più adatta alle debolezze dell'avversario, con i giusti ricambi per i momenti in cui sarà necessario optare per il turnover, obbligatorio per gestire al meglio le tre competizioni di questa stagione. La scala del calcio di San Siro non vede l'ora di accogliere questo nuovo Milan.







