Fond. Milan, Flamini tra i malati di Aids: "Un'esperienza che mi ha fatto riflettere"
Una vacanza insolita per Mathieu Flamini, che ha trascorso sette giorni in Birmania con i volontari di Medici Senza Frontiere, avviando così un progetto con Fondazione Milan e l’organizzazione internazionale che porta aiuti ai malati nelle zone più disagiate del mondo. Ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', il centrocampista francese ha raccontato la sua particolare esperienza: "Volevo fare un’esperienza del genere da tanto tempo - ha dichiarato -. Non volevo fare beneficenza a distanza. Volevo stare in mezzo alla gente. Capire.
Con l’Aids si può vivere, ci si può curare, ma le cure costano e non sono accessibili a tutti. Ho provato a fare qualcosa - ha aggiunto - e spero di ripetere l’esperienza l’anno prossimo. C’è tanta gente che soffre e accetta con il sorriso le prove peggiori. Io al posto di certi ragazzi di vent’anni con la flebo al braccio non avrei reagito con la stessa grazia alla presenza e alla curiosità delle persone. Quelli che ho vissuto in Birmania - ricorda - sono stati giorni speciali che mi hanno fatto riflettere su tante cose".