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Galliani svela il trucco: "Primi grazie a Berlusconi re del mercato"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 2 maggio 2011, 08:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia
per Milannews.it

Galliani svela il trucco: "Primi grazie a Berlusconi re del mercato"

Raggiante e visibilemente soddisfatto per l'esito di Milan-Bologna, l'Ad rossonero Adriano Galliani intervistato da Sky ha fatto il punto sulla situazione in casa milanista. Il dirigente non si sente meritevole del "quasi" successo della squadra, ma anzi vede in altri (Berlusconi e Allegri), gli artefici della cavalcata. "Era l'obiettivo che ci eravamo prefissi ad inizio stagione, abbiamo operato con ingaggi mirati, consci che i vari Emanuelson, Cassano e Van Bommel non potevano disputare la Champions. Se siamo dove siamo, lo dobbiamo al presidente Berlusconi, che ha sempre detto sì in sede di mercato, tanto in estate quanto a gennaio. Grazie a lui e ai suoi sforzi economici oggi siamo qua". Galliani poi precisa sulla ferma volontà del n.1 rossonero, di arrivare agli obiettivi di mercato prefissi dalla società: "Fù simpatico quando informai il Presidente che Borriello sarebbe stato ceduto in Italia e che sarebbe comunque arrivato Robinho dal City, lui disse vai avanti, vai avanti, se Marco poi non dovesse partire rimarrà con noi anche lui". Merito dunque dei vertici, ma anche di Massimiliano Allegri, splendido maestro d'orchestra molto apprezzato e stimato dallo spogliatoio.

Quando viene attribuito a Galliani il merito di tale intuizione e gli viene chiesto il perchè della scelta caduta sul tecnico toscano, l'Ad non si tira indietro e spiega: "Bisogna avere un po' di fantasia, non sempre è buono puntare su un tecnico sfogliando il "Panini" degli allenatori e, scegliendo quello con il miglior palmares. Sacchi non aveva mai allenato una squadra di vertice, Capello era responsabile della Polisportiva e venne messo sulla panchina, pur vantando un'esperienza di due anni da secondo di Liedholm, Leonardo ho impiegato mesi per convincerlo. Allegri è stato scelto perchè in grado di far giocare bene la squadra, visto che a suo tempo il Sassuolo giocava bene e il Cagliari praticava un bel gioco". Inevitabile un riferimento riguardante il mercato, ma la sagacia del dirigente milanista ha avuto la meglio sulla curiosità e l'euforia. "Di mercato ora non parlo, se ne riparla dopo lo scudetto o al massimo dopo il 23 maggio, non abbiamo ancora vinto nulla e quindi non posso dire nulla e mi scuso. Anche quest'anno il mercato finirà il 31 agosto, quindi ci sono ancora diversi mesi per parlarne e se ne parlerà".