Barça-Napoli... Tutto ebbe inizio! Ecco la CatalaNapoletana

L'hanno chiamata la CatalaNapoletana... la passione non ha limiti, posizioni geografiche, né confini. Quella azzurra poi attraversa paesi e regioni, catapultando gli animi in un' infinita eruzione di colori ed emozioni. Napoli, il Napoli, il Napoletano una trilogia epica, sottoposta più volte ad analisi sociologiche, psicologiche e storico filosofiche, non c’è spiegazione esaustiva. Curzio Malaparte evinse: “Non potete capire Napoli, non capirete mai Napoli”, ribadito un po’ di tempo fa dall’uruguagio dal volto ieratico Edinson Cavani. Lo stesso cittadino nato e cresciuto tra le risate di Totò, i dribbling di Sivori prima e di Diego poi e le nottate passate di Eduardo non sa spiegare ed illustrare questo “fenomeno” ed accompagna spesso a manifestazioni emotive una frase: “Chi nun è napulitano, nun po’ capì”. Barcellona-Napoli, 22 Agosto 2011, una data da ricordare. La squadra di Lavezzi, Cavani, De Sanctis e Cannavaro, Maggio, Dossena, Inler e Gargano, Rosati, Colombo e Donadel, Hamsik, Ruiz e Dzemaili, Britos, Campagnaro , Santana, Lucarelli e del “Duo-siciliano” Mascara, Zuniga, del soldato Grava, di Aronica  e del “Pajaro” Fernandez diretta dal “toscanaccio” Mazzarri nel tempio del calcio Europeo, il “Campo Nuovo” il campo dei sogni.

L’intera città è in fibrillazione ed aspetta con ansia il fischio d’inizio del glorioso “Gamper”. E’ agosto inoltrato, tantissimi sono i tifosi ancora in vacanza, ma non importa, ognuno saprà sopperire e si organizzerà per seguire lo storico evento. Basti pensare che a 57 km da Alghero cittadina in provincia di Sassari conosciuta anche come Barceloneta, la “piccola” Barcellona dove si conserva ancora l’uso della lingua catalana grazie ad un’antica denominazione iberica, a Stintino ultimo lembo di terra sarda che dalla piana della Nurra si protende verso l'isola dell'Asinara, il napoletanissimo-posillipino nonchè "tifosissimo" del Napoli, Amedeo De Novellis direttore del “VILLAGGIO  LE TONNARE” ha organizzato per domani una serata a tema: la “CATALANAPOLETANA” con tanto di maxi schermo che proietterà le immagini della partita. La "Grande Sfida" proseguirà anche a tavola dove i rinomati chef del complesso turistico si contrapporranno a suon di sapori per un tourbillon di gusti campani ed iberici a dir poco succulenti. La Paella se la vedrà con i nostri Spaghetti alle Vongole “veraci”, l’aragosta spagnola sfiderà in semifinale le cozze al gratin ed in finale nel tripudio generale la rinomata Crema Catalana gareggierà col sontuoso Babà, il tutto innaffiato dal Cava e da una falanghina dei Flegrei Campi. Entusiasmo alle stelle, sperando che sia l’azzurro ad allietare gli animi dei tanti tifosi che assisteranno all’evento. Chi vincerà non importa, d’altronde ci sentiamo "ancora" un po’ Hispanici anche noi…