Inter-Juventus, dopo anni torna ad essere uno scontro scudetto

Quella che si giocherà allo stadio Giuseppe Meazza questa sera, è la partita che i tifosi juventini aspettano dall' 8 Marzo 2020: una data che, al mondo, evoca ricordi tristi e l'inizio di un lunghissimo periodo di chiusure e divieti. Per la Juventus, invece, quella fu l'ultimo grande scontro scudetto, nel silenzio dello Stadium che poi diventerà abitudinario. Era la Juventus allenata da Maurizio Sarri che grazie ai gol di Ramsey e Dybala, sconfisse l'Inter di Antonio Conte, allungando in classifica prima della chiusura del campionato per Covid. Quattro anni dopo ecco un altro scontro scudetto tra le due nemiche sportive: rispetto al passato è l'Inter la squadra capolista e favorita per il titolo, con la squadra di Allegri che si sta ricostruendo, dopo la fine di un ciclo inimitabile. I nerazzurri hanno 1 punto di vantaggio una partita da recuperare e la consapevolezza della sua straordinaria forza: cinque gol al Milan, tre al Napoli, quattro alla Fiorentina, due alla Lazio. La Juventus invece arriva con l'entusiasmo dei suoi giovani e di un gruppo compatto e coeso che sta andando oltre le più rosee aspettative di in izio stagione.

A livello tattico la Juventus dovrà essere brava a limitare le qualità dell'Inter e sfruttare ogni situazione che gli si presenterà nel corso del match: non ci sarà una marcatura a uomo su Chalanoglu, ma una schermatura continua e incessante fatta da Yildiz e Vlahovic che dovranno evitare di innescare il regista turco. Altro lavoro importante sarà l'aggressione che non dovrà essere ultra offensiva: questo porterebbe l'apertura di spazi in cui le mezzali e gli attaccanti interisti andrebbero a nozze. Indirizzare le loro giocate verso l'esterno per poi aggredirli forte nella parte centrale del campo. Se la Juve riuscirà a recuperare molti palloni in quella zona, potrà avere molte possibilità per mettere in difficoltà la difesa di Inzaghi, con la fantasia di Yildiz, la forza di Rabiot e la velocità di Kostic e Cambiaso, assente all'andata per squalifica.

Ormai l'attesa sta per finire e la parola passa al campo: perchè stasera il derby d'Italia vale un pezzo del triangolino tricolore.