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TMW RADIO - Fedele: "Napoli, vai su Bakayoko. Per me Fonseca rischia, e occhio a Sarri"

TMW RADIO - Fedele: "Napoli, vai su Bakayoko. Per me Fonseca rischia, e occhio a Sarri"
mercoledì 19 agosto 2020, 19:02Altre Notizie
di Dimitri Conti
Archivio Stadio Aperto 2020
TMW Radio
Archivio Stadio Aperto 2020
Enrico Fedele ai microfoni di Niccolò Ceccarini
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Enrico Fedele, ex procuratore e dirigente sportivo, si è collegato in diretta a TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto, ai microfoni di Niccolò Ceccarini, rispondendo come prima cosa alla domanda di un ascoltatore che chiedeva di Tonali alla Fiorentina: "Se danno Pulgar e prendono Jorginho a mio giudizio fanno uno dei centrocampi più forti della Serie A, visto che hanno un grande giocatore come Amrabat e un altro top come Castrovilli, anche se deve volare più basso. Molti dicono che Tonali è uguale a Pirlo... Ma non lo è: lui è più faticatore e intermedio, Pirlo era un fuoriclasse di fantasia".

Jorginho alla Fiorentina non è fantacalcio?
"Ho detto lui per dire uno del ruolo... Il centrocampista non è il ruolo principale in questo momento per la Fiorentina se ha Pulgar, Duncan, Amrabat e Castrovilli".

Il Napoli si prepara a salutare Allan e Koulibaly, giusto?
"La cessione di Koulibaly è fatta al 99%, c'è già l'accordo col giocatore, manca solo di trovare i bonus per arrivare alla cifra di 65-70 milioni di euro, e per me è una grandissima operazione: per l'età e per il progetto Napoli, che è in un momento di ringiovanimento che lo porterà a lottare per un posto UEFA e non di più. Per Allan invece dovrebbero arrivare 30-35 milioni: in tutto un centinaio. C'è già una giovane promessa come Osimhen, che ha qualità ma le deve dimostrare. Ne parlano bene...".

Boga è un obiettivo? O più Under?
"Boga costa caro, mentre per Under c'è il fatto che Milik non vuole andare alla Roma, così come Dzeko che poi non vorrebbe la Juve ma bensì l'Inter. Boga lo conosco bene, è un esterno d'attacco a sinistra: andrebbero a prendere un doppione di Insigne. Il Napoli oggi ha una squadra di sette nani, c'è bisogno di centrocampisti di fisicità".

Il Milan ha fatto bene a confermare Pioli?
"Dico che se l'è guadagnata sul campo, e poi non è che tutti gli allenatori stranieri abbiano l'acqua santa. Noi immediatamente un prete non lo facciamo diventare vescovo né beato, ma subito santo! Non abbiamo questo raziocinio del passaggio intermedio. Penso a Benitez, passato per Napoli e non in grado di arrivare ai risultati che voleva, oppure Luis Enrique esonerato dalla Roma e poi il Triplete col Barcellona. Pioli non è un'aquila, ma sa essere saggio e soprattutto è onesto con i calciatori".

Per il Napoli serve Veretout?
"Se pensi che il Napoli 7° era e 7° è, che fa 60 gol e ne prende 50, allora c'è qualcosa che non va. Manca la copertura difensiva, e si sono arrangiati con Demme e Lobotka. Io andrei a prendere Bakayoko, che non so se andrà al Milan...".

E Szoboszlai?
"Lui è bravo e giovane. Io avevo detto che al Napoli serviva un difensore di gestione con Thiago Silva, e citando Capello dico che potrebbe giocare non solo con la pipa in bocca, ma anche con la sigaretta. So che piace alla Fiorentina, e col Decreto Crescita sarebbe la stessa spesa di Ribery".

Vecino, Gagliardini e Borja Valero rimarranno nell'Inter?
"La grande intuizione di Conte, anche se non mi è piaciuto quello che ha detto, è stata quella di capire che in mezzo al campo c'è bisogno di fisicità. Ed ecco che ha messo un Gagliardini, che è un corazziere ed è meno tecnico degli altri due. Poi ha tolto un esterno destro più d'offesa come Candreva, sostituendolo con un fluidificante (D'Ambrosio, ndr). Quando giochi a tre hai bisogno di terzini che spingano, ma non di attaccanti che difendano".

Possono essere davvero gli Dzeko e i Raul Jimenez a fare la differenza nella Juve?
"Jimenez è bravissimo ma è il primo anno in Italia, e non tutti sono Lukaku. La Juventus ha bisogno di uno tipo Benzema, che apra spazi per Ronaldo e Dybala. La Juventus comunque ha preso un sacco di gol, e perso anche tante partite, perché Sarri si era intestardito con Bentancur. Alla fine le squadre forti si fanno con i centrocampisti forti: se non difendi bene fai la fine del Barcellona col Bayern".

Come sbloccare Milik-Juventus?
"Potrebbe rientrarci Pellegrini, perché ci sarà la partenza di Ghoulam, e a sinistra rimarrà solo Mario Rui. Scordatevi il Napoli di Sarri e Benitez, è cambiato tutto. Di Milik mi parlano che abbia un mezzo accordo a parametro zero con la Juventus, ma per non perderlo a zero potrebbe rientrare in qualche scambio, e si parla del Newcastle, ma anche del Tottenham. In Italia potrebbe andare alla Juve, ma al posto di chi?".

Dybala potrebbe partire davvero?
"Secondo me sì. Non credo al Barcellona, neanche al PSG, penso più a qualche squadra inglese o arabi e qatarioti... Oggi Dybala è l'unico mezzo fuoriclasse che c'è in Italia".

Zaniolo e Pellegrini rimarranno a Roma?
"Assolutamente, non possono cederli. La Roma creerà la squadra su questi due, a mio giudizio: sarà anno di conoscenza, ma una volta sanati i conti sono deputati a giocare per i primi quattro posti".

Chi potrebbe fare il ds, Giuntoli?
"Io del lavoro di Giuntoli a Napoli non sono contento... Su quarantadue giocatori comprati non c'è nessuno che ha fatto la differenza, e poi non perdono a nessuno di aver distrutto il miglior settore giovanile d'Italia. Dall'annata '91 in poi, il Napoli non ha più avuto giocatori del settore giovanile, e la Primavera è pure retrocessa. Alla Roma mi dicono che sta riprendendo quota De Sanctis, un giovane. Tanto decidono i presidenti in Italia...".

Fonseca rischia?
"Per me molto. Come allenatore è ottimo ma secondo me non ha una grande comunicazione... Alla Roma un solo allenatore potrebbe andare, che è il suo sogno: Ancelotti. Anche Sarri è un elemento ideale per la Roma, deve creare una squadra senza l'assillo di vincere. Ha sbagliato a cercare un compromesso".

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