TUTTO mercato WEB
Di Caro sulla Coppa Italia: "Allegri-Juve: se esiste un bel modo per dirsi addio è questo”
Il un fondo su La Gazzetta dello Sport, il giornalista Andrea Di Caro ha parlato della vittoria della Juventus in Coppa Italia e del futuro di Massimiliano Allegri: “Se sarà davvero addio, Max potrà orgogliosamente rivendicare di aver lasciato la Signora dopo aver raggiunto gli obiettivi stagionali che gli erano stati chiesti: il raggiungimento della zona Champions e la vittoria dell’unica Coppa che la Juve poteva disputare. Una vittoria sofferta, ma meritata, con la Juve che ha fatto la Juve e l’Atalanta che non è riuscita a fare l’Atalanta”.
Ancora su Allegri: “Cosa paga? Paga la mancata crescita complessiva che non è riuscito a fare e un gap mai veramente colmato. Poi un gioco mai convincente: infine un girone di ritorno, quest’anno, tra i peggiori dell’era bianconera, con appena 2 vittorie in 15 partite. Il secondo ciclo di Allegri resta dunque un bicchiere mezzo vuoto, perché non può bastare una Coppa Italia in tre anni per far felice il tifo juventino. […] Ma se esiste un bel modo per dirsi addio è questo”.
Infine, su Vlahovic: “La nuova Juve, con o senza Allegri, ripartirà da Dusan Vlahovic, perché se è vero che i campioni si vedono nei momenti decisivi la Juve ne ha uno con la maglia numero nove. Per il serbo prova da migliore in campo. Ci voleva una gara che gli facesse dimenticare qualche delusione e muso lungo: tra i grandi centravanti europei c’è anche lui”.
Ancora su Allegri: “Cosa paga? Paga la mancata crescita complessiva che non è riuscito a fare e un gap mai veramente colmato. Poi un gioco mai convincente: infine un girone di ritorno, quest’anno, tra i peggiori dell’era bianconera, con appena 2 vittorie in 15 partite. Il secondo ciclo di Allegri resta dunque un bicchiere mezzo vuoto, perché non può bastare una Coppa Italia in tre anni per far felice il tifo juventino. […] Ma se esiste un bel modo per dirsi addio è questo”.
Infine, su Vlahovic: “La nuova Juve, con o senza Allegri, ripartirà da Dusan Vlahovic, perché se è vero che i campioni si vedono nei momenti decisivi la Juve ne ha uno con la maglia numero nove. Per il serbo prova da migliore in campo. Ci voleva una gara che gli facesse dimenticare qualche delusione e muso lungo: tra i grandi centravanti europei c’è anche lui”.
Altre notizie
Ultime dai canali
juventusBonny non ha impressionato
serie cCaos Foggia, lascia anche il ds Roma: "Unico colpevole, rimetto mandato"
milanBianchin: "L’impressione è che il Milan vada verso una stagione di alti e bassi, con il quarto posto come unico realistico obiettivo italiano"
turrisIl punto del girone: beffa per il Benevento, blitz di Monopoli, Cavese e Sorrento...
napoliIl Mattino: “Conte, vita da ex: con l’Inter è sempre corsa scudetto”
championsleagueLa banda-Gasperini è maturata: ora vince anche le partite "sporche". La prova del nove sarà la sfida al Napoli contiano
fantacalcioFantacalcio - Tabellini bonus e malus 10^ giornata
juventusVarriale se la ride sul web: "Juventus e Milan, che delusione!"
Primo piano