Aberdeen, giocatori positivi fanno mea culpa: "Non immaginavamo aumento dei contagi"
Due giocatori dell'Aberdeen sono risultati positivi al coronavirus e altri sei sono stati posti in isolamento dopo aver partecipato, con i due contagiati, a una festa in un bar. Questo ha costretto la Federcalcio scozzese a rinviare la sfida contro il St. Johnstone e ha portato il club a pubblicare un comunicato con le scuse dei giocatori, che ammettono le loro colpe. "Abbiamo commesso un enorme errore di giudizio la scorsa settimana, pensando di visitare il centro della città insieme. Nessuno di noi aveva previsto l'aumentare dei casi di Covid-19 nell'area di Grampian, né ha deliberatamente tentato di disobbedire alle raccomandazioni del governo, alle quali tutti avremmo bisogno di aderire, o alle chiare linee guida stabilite dal club".
"Non è stata affatto una serata di squadra, come qualcuno ha scritto. Abbiamo però superato il numero di persone autorizzate a incontrarsi. È stato un vero errore da parte nostra, come calciatori professionisti, e così facendo abbiamo deluso il nostro allenatore e il club".
Il comunicato stampa è firmato da Jonny (Hayes), Michael (Delvin), Scott (Wright), Matty (Kennedy), Sam (Cosgrove), Dylan (McGeouch), Craig (Bryson) e Bruce (Anderson).