Atletico Madrid-Bruges 0-0, le pagelle: Mignolet versione Superman, Molina irriconoscibile

Risultato finale: Atletico Madrid-Club Brugge 0-0

ATLETICO MADRID

Oblak 6 - Spettatore non pagante della sfida del Wanda Metropolitano, il Bruges prova a rendersi pericoloso ma non calcia mai verso lo specchio della porta avversario. Per lui nemmeno una parata.

Molina 5 - Non è ancora il calciatore ammirato all'Udinese, paga forse la posizione di terzino e non di quinto come in Friuli. Difetta di precisione sui traversoni, sbaglia spesso. Provoca un calcio di rigore ma viene graziato dal VAR.

Gimenez 6,5 - Non solo forza fisica e temperamento, mostra anche doti di registra arretrato. Gli attaccanti del Bruges girano alla larga dall'uruguayano, imbecca due volte Griezmann con due lanci con il contagiri.

Savic 6 - Si prende un giallo per un alterco in area di rigore avversaria, si alza sempre in occasione dei piazzati. Dal punto di vista difensivo poi rischia davvero poco centralmente.

Reinildo 5,5 - Ha ottime doti atletiche ma trova un avversario che gli crea più di un grattacapo, per un tempo fatica nel confronto con Skov Olsen. Spesso beffato dall'ex Bologna. Meglio nella ripresa.

Koke 6 - Non va oltre la sufficienza il capitano dell'Atletico, viene dirottato anche sulla corsia di destra in avvio di partita. Un lampo, un pallone d'oro per Griezmann che però sbaglia l'ultimo tocco. Dal 60' De Paul 6 - Uno dei più propositivi, spedisce una miriade di palloni nel cuore dell'area di rigore avversaria non sfruttati dai compagni.

Kondogbia 5 - Non è dotato tecnicamente come i compagni di reparto, ma non fa nulla per rendersi protagonista. Sbaglia tanto, poi diventa anche falloso nei momenti di difficoltà.

Saul Niguez 6 - Per un tempo sembra quello dei tempi d'oro e non quello appassito del Chelsea, uno stop voltante che strappa applausi e un pallone disegnato perfettamente per la testa di Griezmann. Si spegne però lentamente alla distanza. Dal 73' Cunha 5 - Spreca da zero metri l'unica grande occasione.

Lemar 5 - Non punge, non dribbla e sbaglia tanto. Non una grande partita del francese, schierato a sinistra da Simeone non riesce mai a sfondare. Un tiro fuori e almeno tre corner spediti tra le braccia di Mignolet. Dal 60' Carrasco 5 - Entra, ma non si nota.

Correa 6,5 - Esce tra gli applausi del Wanda Metropolitano, gli manca solo una cosa: il gol. Le migliori occasioni della prima frazione portano tutte la sua firma, anche una rete annullata per fuorigioco in avvio di ripresa. Dal 60' Morata 6 - L'istinto del bomber stavolta lo tradisce, ha una grandissima occasione ma sbatte anche lui contro un super Mignolet.

Griezmann 6 - Dialoga, scambia e si trova alla perfezione con Correa. Nel primo tempo è uno dei protagonisti ed ingaggia, ma perde, una sfida personale con Mignolet. Nella ripresa ha qualche difficoltà in più quando Simeone inserisce tutti gli attaccanti. Dal 80' Witsel sv.

Diego Pablo Simeone 5 - C'è da dire che l'Atletico gioca una grande partita, produce tanto ma non vince nuovamente in questa Champions League ed il cammino si complica. Qualche cambio discutibile, il capocannoniere Morata non schierato dal primo minuto e il mancato ingresso di Joao Felix che in panchina non ha nascosto tutta la sua frustrazione. Adesso serve vincere le prossime due.

CLUB BRUGGE

Mignolet 8 - Una serata indimenticabile per l'ex portiere del Liverpool, è lui l'uomo degli ottavi del Bruges. Sfodera una prestazione da fenomeno, l'Atletico Madrid calcia tantissime volte ma lui risponde presente anche con interventi di un alto quoziente di difficoltà. Straordinario nel finale su Morata.

Odoi 7 - Primi minuti di assestamento, poi prende le misure e rende la vita difficile agli attaccanti dell'Atletico Madrid. Roccioso ed efficace soprattutto nella seconda parte di gara.

Mechele 6 - Mezzo voto in meno per qualche rischio che si è preso durante la partita, qualche piccola sbavatura in mezzo ad una buona prestazione che poteva rischiare di far capitolare il Bruges.

Sylla 7 - Chili e centimetri a servizio della retroguardia belga, dalle sue parti è sempre complicato per gli avanti dei colchoneros. Lavora bene in anticipo, ottime letture e tanti palloni intercettati di testa.

Skov Olsen 6,5 - E' maturato e anche tanto dopo l'esperienza al Bologna, colpi degni della Champions League per il danese. Fa girare la testa a Reinildo, le migliori occasioni nascono dal suo mancino. Dal 51' Meijer 6,5 - Entra per dar manforte alla propria retroguardia: missione compiuta.

Nielsen 6 - Tanta corsa, spesso costretto ad abbassarsi quasi sulla linea dei difensori per la spinta dei colchoneros. Stringe i denti, contrasta ma alcune volte è poco lucido davanti.

Onyedika 5 - Soffre per tutto il corso della partita, la pressione dell'Atletico Madrid lo manda spesso fuori giri. In avvio di gara rischia il pasticcio perdendo un pallone abbastanza semplice davanti la propria area di rigore che per poco Griezmann non trasforma in oro.

Vanaken 7 - Insieme a Mignolet, il migliore in campo del Bruges. Spirito da capitano, recupera un'infinità di palloni ed è utile anche ad intercettare i traversoni avversari grazie alle sue lunghe leve. Appesantito del giallo nella ripresa, non ne soffre.

Buchanan 6,5 - Le fasce del Bruges funzionano in ripartenza, il canadese grazie alla sua rapidità mette in difficoltà Molina. Si guadagna anche un calcio di rigore, ma il VAR dopo qualche minuti glielo nega. Dal 84' Clinton Mata sv.

Sowah 4,5 - La prima occasione della partita porta la sua firma, presenza fissa in area di rigore ma sull'unico vero pallone appetibile poteva fare sicuramente meglio. Poi nel finale di gara lascia i suoi in dieci ingenuamente, da ammonito calcia lontano la sfera a gioco fermo e si prende il secondo giallo.

Jutglà 6,5 - Costretto praticamente a far reparto da solo, poco coadiuvato da Sowah ma l'ex Barcellona tiene e si rende anche pericoloso. Svaria su tutto il fronte offensivo per non dare punti di riferimento. Dal 75' Balanta sv.

Carl Hoefkens 7 - Serviva un'impresa, anche più difficile delle altre, per scrivere una grande pagina di storia. Pareggia al Wanda Metropolitano, si guadagna il passaggio agli ottavi con ben due giornate d'anticipo in una partita complicata ma intensa. Mignolet fa anche la sua ma questa qualificazione è più che meritata.