Domani Francia-Belgio, Deschamps: "C'è una sana rivalità. Sento energia positiva e adrenalina"

Didier Deschamps, CT della Francia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani contro il Belgio, che si giocherà a Torino. Una città che gli evoca ricordi piacevoli: "Ci sono tornato diverse volte per motivi professionali, ho visto partite per osservare i giocatori. Considero Torino la mia seconda casa, ho trascorso quasi metà della mia carriera quì, anche se lo stadio è cambiato. Conosco tante persone che ancora ci lavorano, è un piacere tornarci".

Le sfide col Belgio e la loro voglia di rivincita: "Non sono convinto che siano animati da questi sentimenti. Per noi la partita del 2018 è stata decisiva perché ci ha permesso di giocare una finale, ma quello che accadrà domani non cambierà nulla di quello che è stato. Domani giocheremo per la finale della Nations League. Con loro c'è sempre stata una sana rivalità perché sono confinanti, ma c'è molto rispetto, da parte mia per Roberto Martinez e anche tra i giocatori. Sarà un manifesto per il calcio, una sfida tra due squadre che hanno qualità. Ai giocatori piace giocare queste partite".

Energia positiva: "La sento ovviamente. Abbiamo fatto di tutto per essere nelle Final Four. Storicamente c'erano solo due trofei per le Nazionali, ma ora c'è la Nations League. Io sono competitivo e lo sono anche i giocatori, nulla può sostituire quell'adrenalina, soprattutto quando affronti un avversario di qualità".

Possibile difesa a tre: "Anche Roberto Martinez farà delle scelte... Non si tratta di difendere a tre, quattro o cinque; parto sempre con l'idea di capire il sistema che permetta alla mia squadra di creare più problemi all'avversario. Se avremo il possesso e costringeremo il Belgio a difendere, sarà meglio per noi".

Le parole di Mbappé sul suo disagio durante l'Europeo: "Non so cosa abbia detto, non mi interessa. La cosa più importante è che l'ho visto e che abbiamo discusso. Il discorso che ho fatto con i giocatori è il più importante. Kylian è felice di essere qui, come tutti i suoi compagni non vede l'ora che arrivi la partita di domani. Quello che è successo appartiene al passato. L'importante è oggi e domani".

I nuovi, compreso Theo Hernandez: "C'è sempre stata grande concorrenza, se l'ho richiamato è perché sono soddisfatto di quello che ha fatto il mese scorso. La concorrenza c'è ed è importante. Più difficili sono le scelte da fare, meglio è".

Pericolo tridente belga: "Non ci sono solo Hazard, De Bruyne e Lukaku. La fase offensiva non è formata solo da tre giocatori: ci sono anche i difensori, i centrocampisti, gli esterni. L'importante è mettere i giocatori nelle migliori condizioni, in modo che la fase offensiva sia efficace".