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Brasileirao a 90' dalla fine, Durante: "Polemiche sul Flamengo. Due nomi per l'Italia"

ESCLUSIVA TMW - Brasileirao a 90' dalla fine, Durante: "Polemiche sul Flamengo. Due nomi per l'Italia"TUTTO mercato WEB
lunedì 22 febbraio 2021, 16:27Calcio estero
di Gaetano Mocciaro

A novanta minuti dalla fine del campionato brasiliano due squadre, Flamengo e Internacional, si contendono il titolo. Ai microfoni di Tuttomercatoweb l'agente FIFA Sabatino Durante, grande esperto di calcio brasiliano, ci fa un bilancio sul torneo che sta volgendo al termine:

Sabatino Durante, che campionato è stato questo Brasileirao?
"Un campionato molto combattuto, dove tante squadre per un periodo hanno preso il comando. C'è stato un momento dell'Atlético Mineiro, poi del Sao Paulo che è crollato, poi l'Internacional e infine è risalito il Flamengo, non senza polemiche".

L'ultima partita, con l'Internacional, ha visto un giocatore di proprietà schierato da avversario ed espulso
"Si è ironizzato molto su Rodinei, sul fatto che fosse di fatto un giocatore che giocava con la maglia del Flamengo. La squadra ha avuto qualche problema iniziale, dato evidentemente dalla pancia piena dopo la vittoria dell'ultimo campionato e della Libertadores. Rogerio Ceni ha preso il timone della squadra mettendoci tempo ad adattarsi, tuttavia è riuscito a tirarla su anche se questa rincorsa è giudicata da tutti non tanto limpida. Si fanno molte battute al bar come nelle testate giornalistiche: alcuni errori arbitrali hanno certamente aiutato il Flamengo".

Ultima giornata di campionato con questo scenario: Flamengo 71 punti, Internacional 69
"Non è chiusa. Il Flamengo va a giocare in casa del Sao Paulo che avrà molte motivazioni. Ci sarà Hernan Crespo in tribuna ma soprattutto la squadra non vorrà darla vinta a Rogerio Ceni, che resta un mito del Sao Paulo, ma le cui dichiarazioni pro-Flamengo al momento della sua presentazione non sono piaciute. Dall'altra parte l'Internacional affronterà un Corinthians che comunque vada a finire andrà a giocare la Copa Sudamericana ed è certamente meno motivato".

Prima di Flamengo e Internacional c'è stato l'interregno del Sao Paulo che sembrava dover far suo il campionato
"Il presidente Julio Casares è stato eletto a dicembre e ha preso delle decisioni, come quella di mandar via il caposcout e il direttore sportivo Rai, appartenenti alla vecchia gestione, e credo che questo possa essere stato l'errore che ha sgonfiato la squadra".

Ancor peggio ha fatto il Botafogo, addirittura retrocesso
"Molte beghe politiche e scelte sbagliate dai tecnici ai giocatori. E occhio al Vasco che rischia anch'esso di scendere".

Curiosità sul Bragantino, squadra della scuderia Red Bull
"Si è vista l'impronta europea. Ha mostrato un calcio diverso, sempre tecnico ma abbinato ai concetti già visti a Lipsia, dove si sfruttano gli spazi e la fisicità".

Quanto ha condizionato il Covid?
"Molto. Alcune squadre si sono ritrovate decimate e i club hanno avuto non pochi problemi economici. Del resto a differenza dall'Europa non vi sono grandi entrate derivanti i diritti televisivi e merchandising. E senza gli incassi da botteghino sono problemi. In più la FIFA da qualche anno ha tolto la possibilità a terze parti di detenere una percentuale del cartellino dei giocatori, facendo perdere ai club ulteriore denaro e costringendo a vendere i giovani presto".

A proposito di giovani. Quale dei giocatori emersi in questo Brasileirao consiglierebbe in Italia?
"Il livello quest'anno non è stato molto alto, purtroppo. E in Italia alcuni di loro sono stati gestiti male, basti vedere a Gabigol, Gerson e Paqueta praticamente schierati fuori ruolo. Per questo magari vedrei meglio questi giovani in campionati più tranquilli tatticamente, meno complicati e più accoglienti del nostro. Ad ogni modo faccio due nomi: Claudinho, classe '97 del Bragantino, un classico numero '10' che è attualmente capocannoniere. E Hugo, portiere del Flamengo che fisicamente è una vera bestia. Può seguire le orme di Julio Cesar anche se magari ci vorrà tempo e ricordiamo che in Brasile gli estremi difensori hanno un modo diverso di parare".

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