Koeman mette le cose in chiaro: "Rosa corta, ho accettato le cessioni per il bene del club"

Conferenza stampa molto delicata per Ronald Koeman, alla vigilia della sfida contro il Levante. Il tecnico olandese ha affrontato vari temi, tra cui quello del suo possibile esonero: "Sostituti? Non posso dire molto, non leggo la stampa da un po'. Conosco le voci che circolano, non ci resta che vincere le prossime partite. Riserviamo le nostre energie per ciò che possiamo fare e controllare. Servono tre punti, vincere darebbe serenità. Cercheremo di non ripetere la partita contro il Granada. Qualcuno si è lamentato? Va bene, devono farlo: da Cadice a domani saranno trascorse quasi 48 ore, tutti devono prendersi le responsabilità, non solo io".

Ansu Fati: "Il ritorno di Ansu è una grande notizia, è un giocatore importante. Giocherà al massimo 15 minuti, vogliamo recuperarlo bene, non avere fretta e non vogliamo sovraccaricarlo. Il piano è questo, speriamo di non avere intoppi".

Il rapporto con il presidente: "Laporta è l'uomo più importante del club, può parlare quando vuole ed esprimere le sue opinioni. Io non ho problemi, devo pensare al mio lavoro e a vincere le partite. Non mi interessa altro. Dal giorno in cui ho letto il comunicato a oggi, non è successo nulla. Sull'aereo abbiamo parlato solo della partita di Cadice, nient'altro".

La rosa corta: "Domani avremo solo 17 giocatori di movimento. Potrebbe giocare Gavi ma ci sono tanti giovani che avranno un grande futuro. Ci sono ruoli in cui siamo coperti e altri in cui mancano tutti. Ho accettato le cessioni per il bene della società".