Tecnico cercasi: Bayern e Liverpool non lo trovano, il Barça sceglie quello che aveva già

Il Barcellona si è tolto dalla corsa per il nuovo allenatore e soprattutto dagli imbarazzi nel trovare una figura degna della storia del club. In altri tempi la società non avrebbe avuto problemi a individuare il meglio sulla piazza. Oggi, faticando persino a iscrivere i nuovi acquisti, la situazione è cambiata.

La permanenza di Xavi pertanto è la soluzione più logica, per i risultati comunque buoni (una Liga e una Supercoppa) e perché è il garante dell'identità culé. Lo stesso tecnico, nato e cresciuto in blaugrana, difficilmente si vedrebbe in un contesto diverso, a meno che non si tratti di mete esotiche (come il Qatar).

La scelta di non scegliere un altro allenatore lascia solo altre tre big europee alla ricerca di una guida: Bayern Monaco, Liverpool e Milan. E se nel caso dei rossoneri la ricerca è partita solo ora, i due giganti inglesi e tedeschi hanno avuto qualche mese in più per pianificare, non riuscendoci.

La decisione di Xabi Alonso di restare a Leverkusen ha stravolto i piani di entrambe, non a caso ancora aleggia il mistero su chi saranno i successori di Tuchel e Klopp. Il Bayern storicamente ha sempre annunciato con largo anticipo il nuovo tecnico: sceglieva e prendeva senza troppi problemi. Qualsiasi obiettivo sembra oggi sfuggire, tanto che i contatti allacciati con Ralf Rangnick sanno quasi di mossa della disperazione. 65 anni, "der Professor" doveva andare 4 anni fa al Milan, poi ci fu l'inversione a U della società che scelse di confermare Stefano Pioli. Da allora, come allenatore, una breve e non felicissima parentesi al Manchester United e da un paio d'anni la nazionale austriaca. L'ultima stagione completata per intero sulla panchina di un club risale al 2018/19, al Lipsia, tenendo in caldo il posto a Julian Nagelsmann.

Anche il Liverpool sta facendo i conti con una situazione inaspettata. Ed è consapevole che con ogni probabilità dovrà pagare una clausola rescissoria per liberare un tecnico: 15 milioni al Brighton per prendere De Zerbi, 20 milioni allo Sporting CP per Ruben Amorim. E pensare che ad Anfield sembrava tutto pianificato da tempo quando una bandiera come Steven Gerrard si era legato fino al 2024 con i Rangers, stessa scadenza del contratto di Klopp prima che il tedesco decidesse di rinnovare e la bandiera dei reds di tentare, con poca fortuna, l'avventura all'Aston Villa. E ora si gode i peltroldollari dell'Al-Ettifaq.