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TMW - L'Arabia Saudita e il Newcastle, tra diritti tv e fiducia per la due diligence

TMW - L'Arabia Saudita e il Newcastle, tra diritti tv e fiducia per la due diligenceTUTTO mercato WEB
sabato 9 maggio 2020, 21:08Calcio estero
di Marco Conterio

Trecento milioni di sterline per spostare l'attenzione del mondo sulle rive del fiume Tyne. Nel freddo di una città famosa per la birra e per la gloria perduta dei cantieri navali, che estraeva carbone, coperta dalla polvere della working class e dalle nubi dell'alcool. Mohammad bin Salman Al Sa'ud, principe ereditario e primo nella linea di successione al trono, è l'uomo disposto a investirli per l'acquisizione del Newcastle Football Club. Nato a Gedda nell'agosto del 1985, è cresciuto a Riyad e si è formato negli studi proprio nella capitale araba. Dapprima Primo Ministro poi Ministro della Difesa nel 2015, il più giovane della storia, è una figura discussa a livello di politica internazionale e cronaca.

Vision 2030 Suo il progetto di un'Arabia Saudita più moderna e aperta all'estero. Dalla fine del 2019 il paese ha aperto le frontiere al turismo e ha deciso di stilare una lunga serie di progetti che riguardano infrastrutture, commercio, città che stanno sorgendo nel deserto e turismo sulla costa. Un paese sconfinato che vuol aprire le proprie frontiere al domani e al futuro, sfruttando la propria ricchezza per una crescita rapida e che permetta all'Arabia Saudita di concorrere prima e superare poi gli Emirati Arabi.

Amnesty e le proteste del Qatar Amnesty International ha protestato pubblicamente per la potenziale acquisizione da parte di Bin Salman del Newcastle. E' accusato di aver violato più volte i diritti umani ed è stato accusato anche dalle Nazioni Unite all'interno dell'inchiesta per l'omicidio Khashoggi: per questo Amnesty indica questa come un'operazione di sportwashing, ovvero di utilizzo dello sport come mezzo per ripulire l'immagine. Tra chi protesta c'è anche il Qatar, paese i cui confini con l'Arabia Saudita sono vicendevolmente bloccati. All'interno della questione c'è anche la tematica dei diritti televisivi e delle ripetute accuse di pirateria da parte di beIN Sport, uno dei broadcaster della Premier League, alla tv saudita BeoutQ.

Diritti centrali Eccolo, uno dei motivi centrali per l'acquisizione da parte del Newcastle per l'erede al trono saudita. Si tratta dei diritti televisivi della Premier League per la ritrasmissione del campionato in tutto il Medio Oriente e nella penisola araba. E' chiaro che ci sia una questione economica nella vicenda ma anche un caso diplomatico che rischia di aprirsi tra Regno Unito e Qatar, con l'inserimento forte dell'Arabia Saudita intenzionata ad acquisire prima un club e poi i diritti di ritrasmissione del campionato.

Nessun embargo Secondo quanto arriva dall'Arabia Saudita, però, non ci sarebbe nessun embargo arrivato al Ministero delle Finanze saudita a proposito della possibile acquisizione del club. Da parte di fonti arabe filtra ampia fiducia a proposito dell'acquisizione del Newcastle da parte di Mohammad bin Salman. La due diligence è indicata però come complicata da portare a fine, soprattutto in questo periodo storico, ma l'intenzione di provare ad acquisire la società da Ashley procede spedita.

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