Xhaka torna a parlare: "Shoccato dalla violenza degli insulti dei tifosi"

"Addolorato e frustrato". Granit Xhaka torna a parlare e lo fa ai microfoni di Blick. Il centrocampista svizzero è tornato sui dissidi coi tifosi dell'Arsenal: "L'ultima settimana in particolare è stata molto emozionante. Ma mi sento di nuovo bene, mi sono allenato bene e non vedo l'ora di tornare ai miei compiti".

Torniamo ai fischi dopo il cambio contro il Crstal Palace.
"Quando sulla lavagnetta del quarto uomo è comparso il mio numero, i tifosi hanno iniziato a festeggiare e questo mi ha colpito molto duramente. È una reazione che non ho capito, specialmente per la veemenza".

Li consideri veri tifosi?
"Da quando ho memoria, i tifosi fanno sempre parte dello sport. Ho un grande rispetto per l'entusiasmo e l'impegno che ci mettono. Le loro critiche, se giuste, ti fanno crescere come atleta. Ma quando ti insultano fa male. Non voglio dire che non posso sopportare la critiche: se non gioco o non giochiamo bene, dobbiamo stare zitti e ascoltare. Ma se insulti il tuo capitano crei soltanto una brutta atmosfera per la squadra che dovresti tifare".

Con l'Arsenal, comunque, non è finita.
"Statene certi, continuerò a lottare e a dare il massimo sempre, a partire dagli allenamenti. Sono pronto".