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L'ennesima ricaduta di Nicklas Bendtner, dalla Reggina allo svincolo

L'ennesima ricaduta di Nicklas Bendtner, dalla Reggina allo svincolo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 17 dicembre 2019, 16:00Il corsivo
di Andrea Losapio

Doveva essere la risposta danese al mito Zlatan Ibrahimovic. Con la speranza che potesse addirittura diventare migliore, Nicklas Bendtner, classe 1988. Nel 2004 l'Arsenal sembrava trovarsi in casa un nuovo centravanti, destinato a fare faville con Thierry Henry di lì a poco. Perché a 16 anni veniva spesso aggregato alla prima squadra, a 18 siglava 11 reti in Championship con il Birmingham, giocando ben 42 partite. Sembrava l'ascesa di un astro luminosissimo, anche perché i Gunners - colpiti dalle ristrettezze economiche post costruzione dell'Emirates - ci puntavano forte. E facevano anche bene, perché con Wenger arrivavano costantemente nella top four, quello che serve per l'approdo in Champions League.

DAL GIOCATORE DELL'ANNO ALLA SOLUZIONE PER BERBATOV - Nel 2009, a soli 21 anni, vinceva il premio di miglior giocatore danese, per poi essere inseguito da tutte le migliori squadre del Continente. Il Barcellona e l'Inter, per dirne due, avevano chiesto informazioni. Lui però preferiva diventare una star all'Arsenal, quindi alle parole (e ai sondaggi) non seguirono poi fatti. Da lì in poi un lento declino che lo portò a vestire la maglia del Sunderland, dove fece amicizia (anche troppo) con Lee Cattermole. I due vennero arrestati per avere danneggiato delle auto a Newcastle, città del derby storico per i Black Cats. Convocato a Euro2012 prese una multa di 100 mila euro per avere mostrato uno sponsor sulle mutande. Fino alla Juventus: è il 2013 quando Berbatov decide di prendere l'aereo in direzione Firenze, per firmare con i viola, la Juventus si mette in mezzo, il bulgaro così prende un altro volo e va verso il Fulham. La Juve, spiazzata, prende Bendtner, quasi per disperazione. Lo è davvero: 0 gol in campionato e una multa a Copenaghen da record, 114 mila euro, per essere stato colto in stato di ubriachezza alla guida di un'auto. Patente ritirata per tre anni, nazionale danese che lo squalifica per sei mesi. Un bidone in piena regola.

LA RISALITA AL ROSENBORG E LA REGGINA - Da lì in poi Arsenal, male, Wolfsburg, neanche a parlarne, Nottingham Forest, peggio che andare di notte. Così a Trondheim la sua carriera torna ad avere una valenza, con i ventitré gol in un anno e mezzo, che valgono la chiamata della... Reggina. Alla ricerca di un grande centravanti, gli amaranto provano il grande colpo con il danese. Lo troveranno con German Denis qualche giorno dopo, perché Bendtner rinuncia e preferisce il Copenaghen, per il grande rilancio verso Euro2020. Ora non ci sarà il rinnovo e il motivo appare chiaro: zero gol in campionato, due con le riserve. Forse era meglio Reggio Calabria...

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