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Paulo Dybala ha voglia di sentirsi importante come Alvaro Morata alla Juventus

Paulo Dybala ha voglia di sentirsi importante come Alvaro Morata alla JuventusTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 10 novembre 2020, 08:00Il corsivo
di Marco Conterio

Paulo Dybala ha dimostrato d'esser genio, non sregolatezza. Sicché il pallone velenoso perso contro la Lazio, che ha fatto sottacere il suo nome ad Andrea Pirlo e Leonardo Bonucci, bravi ad alzare la Maginot del gruppo ma che tra i denti si son lasciati scivolare la Joya, dopo aver perso la gioia della vittoria, deve essere un segnale. La dieci sulle spalle, alla Juventus, non è certo un numero qualunque e non è il peso delle responsabilità a gravare su Dybala. Tutt'altro. Vale piuttosto il viceversa, ovvero quell'incontro che aspettava, quella chiamata che attendeva e che invece non c'è stata. L'agente Jorge Antun è rimasto a Torino per un mese e mezzo ma, soprattutto per colpa delle bolle e delle quarantene, non ha potuto incontrare la dirigenza bianconera. Finestre per farlo, però, c'erano, ma adesso, a novembre, non è una priorità del club il suo rinnovo.

Non ora, per la Juventus E questa è la chiara linea non ufficializzata ma dimostrata da Juventus. Le priorità sono la sostenibilità del progetto, il nuovo ciclo, un nuovo corso, il supporto ad Andrea Pirlo, il campo, il primo posto da ritrovare, la Champions da rincorrere. Però le richieste di Dybala in quanto a ingaggio non collimano con quel che il mondo e pure quello bianconero stanno affrontando. Una crisi che è pure spending review, sicché urgerà rivedere le richieste al ragazzo ma pure fare il punto e chiarirsi le idee a riguardo per la società.

La serenità da ritrovare Al netto d'ogni condizione fisica, è quella mentale da ritrovare. Dybala vuole sentirsi importante, al centro del progetto e così non s'è sentito nell'ultimo periodo. Mai lo urlerà ai quattro venti per carattere e personalità, non l'ha fatto quando era stato messo sul mercato e non accadrà oggi. Però ha bisogno di sentirsi importante e coccolato. "Importante, coccolato". Due parole che ha detto, giustappunto, Alvaro Morata, dopo l'ennesimo gol in maglia bianconera. Non c'è solo il valore tecnico di un calciatore ma anche la serenità che gli permette di render al top. Dybala è genio, non sregolatezza, ma in questo momento ha bisogno di una carezza. Capisca che non s'esprime solo a suon di milioni, rifletta la Juventus però sul ruolo che vorrà concedere al suo 10 in futuro. O centrale o nessuno, perché sembra non esserci più spazio per le vie di mezzo.

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