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Pirlo anticipa il futuro della Juve. Sognando le traiettorie di Pep e Zizou

Pirlo anticipa il futuro della Juve. Sognando le traiettorie di Pep e ZizouTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 31 luglio 2020, 08:00Il corsivo
di Simone Bernabei

Andrea Pirlo nuovo allenatore della Juventus Under 23 è una scelta forte e chiara del presidente Andrea Agnelli. L'ufficialità arrivata nella giornata di ieri ha spazzato via i (pochi) dubbi rimasti a riguardo, visto che già da mesi si parlava dell'ex regista in ottica Juventus. Una scelta, quella di Pirlo alla guida dei ragazzini bianconeri, tanto affascinante quanto rischiosa, visto il blasone della panchina in questione. Ma certamente ponderata dallo stesso Agnelli, supportato nelle sue decisioni dai trionfi e dalla quasi totalità di scelte azzeccate negli ultimi anni. Quali saranno i suoi obiettivi? Di certo far crescere e maturare le promesse juventine e magari regalare nuove risorse alla prima squadra, ma vista la filosofia del club è impensabile non immaginare una Juve U23 in lotta per la promozione dopo i playoff giocati quest'anno. Dovranno crescere parallelamente e a braccetto, squadra e tecnico. Anche perché in futuro, chissà, ad attenderlo potrebbe esserci proprio quell'ambita panchina dell'Allianz Stadium.

Inseguendo Pep e Zizou - Il progetto che la Juventus ha in mente per Pirlo è ambizioso e segue la strada tracciata da due grandi (e vincenti) dei giorni nostri. Pep Guardiola prima di vincere campionati e Champions League col Barcellona era stato allenatore (solo) del Barça B. L'equivalente della Juve Under 23. Un anno alla guida dei canterani, poi via in prima squadra. Risultato? 14 trofei vinti in 4 anni, di cui 2 Champions, e una filosofia di gioco creata dal nulla. Simile anche se con più curve la traiettoria di Zinedine Zidane al Real Madrid: con i Blancos iniziò con compiti dirigenziali, prima di passare al campo come assistente di Carlo Ancelotti. Quindi una stagione e mezzo col Castilla, la seconda squadra delle Merengues, prima del salto sulla panchina del Bernabeu in sostituzione dell'esonerato Rafa Benitez. Anche qui i numeri spiegano la bontà della scelta di Florentino Perez: 11 trofei, di cui 3 Champions League.
Due esempi, Pep e Zizou, che inevitabilmente hanno creato precedenti ed esempi da seguire. E probabilmente l'ambizione di Andrea Agnelli è proprio questa. L'idea di oggi è legata al progetto Sarri, confermato pubblicamente anche per il prossimo anno. Ma la Juventus, che in questi anni si è imposta anche e soprattutto per aver anticipato le mosse sulla concorrenza, è già proiettata al futuro. Che salvo intoppi di percorso sarà nelle mani di Andrea Pirlo. Con la speranza, viva e lucente, che possa seguire la strada tracciata dalle due big di Spagna.

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