È venuto fuori l'orgoglio ma resta il rimpianto. Perchè non affidare il nuovo percorso proprio a Colantuono?
Almeno l’orgoglio è venuto fuori, meglio tardi che mai. Resta il rimpianto, quello è tanto, di una stagione gettata via senza nemmeno lottare con un briciolo di orgoglio. La fotografia di Juventus Salernitana è l’immagine esatta di quello che sarebbe potuto essere, invece non è stato. Il coraggio è venuto fuori alla terzultima giornata dove i granata forse addirittura meritavano, con un pizzico di fortuna in più, una vittoria allo stadium di Torino. E tutto ciò, fa ancora più arrabbiare, perché tutto sommato la squadra non era poi così male rispetto alle altre concorrenti per la salvezza. Basta vedere il groviglio per la lotta salvezza.
Una Salernitana così ci stava tutta e certamente avrebbe potuto giocarsela. Resta il risultato storico ottenuto, ma è solo un triste premio di consolazione per una città che chiede a Iervolino di tornare ad essere competitivi fin da subito con una programmazione in grado di rilanciare il club dove gli compete. Tocca alla dirigenza iniziare a scegliere, magari facendo una cernita tra quello che offre la squadra. A Torino contro i bianconeri, la mentalità è stata giusta. E allora perché non affidare il nuovo percorso proprio a Stefano Colantuono, che ha già dimostrato attaccamento, professionalità, competenza e spirito di abnegazione. Si può ripartire da lui, sarebbe già una bella mossa per il futuro.