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Trionfa la Juve. Vlahovic regala un finale quasi perfetto ad Allegri
La Coppa Italia si tinge di bianconero. La Juventus batte l’Atalanta e porta a casa per la quindicesima volta il trofeo. Quinto trionfo per mister Allegri, nessuno come lui in questa competizione. I bianconeri hanno avuto la meglio sulla squadra di Gasperini grazie ad una rete ad inizio gara di Dusan Vlahovic, per distacco il migliore in campo del match. La Juventus può alzare la Coppa, dopo tre lunghi anni senza trofei, al termine di una gara intensa, combattuta e infinita che ha, però, esaltato il carattere della squadra di Massimiliano Allegri.
Vlahovic alza subito l’asticella. Danilo ringrazia Buffon.
Nemmeno il tempo di festeggiare per Dusan Vlahovic che ha subito pensato al futuro e alla voglia di vincere altri trofei in bianconero: "Siamo entrati in un momento da cui facevamo fatica ad uscire, ma questo era il nostro massimo e ci girava anche male. Siamo contentissimi, ma l'anno prossimo dobbiamo puntare a vincere tutto. Il dna della Juventus richiede questo”, così DV9 ai microfoni di Mediaset. Se Vlahovic ha subito la testa alla prossima stagione, capitan Danilo, invece, vuole godersi questo trionfo insieme a tutta la squadra, il mister e i tifosi. Ma il numero 6 bianconero, nel post gara, ha raccontato anche di aver ricevuto un consiglio da Gigi Buffon: “Stamattina ho sentito Gigi Buffon che è il mio idolo nel calcio, un grandissimo professore, lui mi ha parlato di una sana follia, in queste partite non c'è un prima né un dopo. I ragazzi sono stati più liberi di testa, hanno avuto coraggio, si sono buttati in avanti. abbiamo difeso come una squadra e questo ci ha dato la soddisfazione di alzare questa coppa".
Allegri dal suo quattordicesimo trofeo alle parole che sanno di addio.
Massimiliano Allegri ha vinto per la quinta volta la Coppa Italia, il quattordicesimo trofeo da allenatore. Il tecnico livornese, però, pur godendosi le emozioni e la gioia per l’ennesimo trionfo, nel post partita, ha rilasciato delle dichiarazione che sanno d’addio: “Nervosismo? Ma assolutamente no, assolutamente no, volevo festeggiare con i miei ragazzi, che veramente hanno fatto una stagione importante e straordinaria, nonostante non si sia riusciti a lottare per il campionato fino alla fine. Però siamo entrati in Champions, quindi la società avrà... lascio... lascio.. se l'anno prossimo non sarò l'allenatore della Juventus.... visto che mi danno ormai per fuori dalla Juventus, lascio una Juventus forte". Un trionfo che non dovrebbe, salvo sorprese, cambiare il destino del tecnico livornese che, però, potrà salutare la “sua” Juventus nel miglior modo possibile: vincendo, come ha quasi sempre fatto nella sua carriera.
Vlahovic alza subito l’asticella. Danilo ringrazia Buffon.
Nemmeno il tempo di festeggiare per Dusan Vlahovic che ha subito pensato al futuro e alla voglia di vincere altri trofei in bianconero: "Siamo entrati in un momento da cui facevamo fatica ad uscire, ma questo era il nostro massimo e ci girava anche male. Siamo contentissimi, ma l'anno prossimo dobbiamo puntare a vincere tutto. Il dna della Juventus richiede questo”, così DV9 ai microfoni di Mediaset. Se Vlahovic ha subito la testa alla prossima stagione, capitan Danilo, invece, vuole godersi questo trionfo insieme a tutta la squadra, il mister e i tifosi. Ma il numero 6 bianconero, nel post gara, ha raccontato anche di aver ricevuto un consiglio da Gigi Buffon: “Stamattina ho sentito Gigi Buffon che è il mio idolo nel calcio, un grandissimo professore, lui mi ha parlato di una sana follia, in queste partite non c'è un prima né un dopo. I ragazzi sono stati più liberi di testa, hanno avuto coraggio, si sono buttati in avanti. abbiamo difeso come una squadra e questo ci ha dato la soddisfazione di alzare questa coppa".
Allegri dal suo quattordicesimo trofeo alle parole che sanno di addio.
Massimiliano Allegri ha vinto per la quinta volta la Coppa Italia, il quattordicesimo trofeo da allenatore. Il tecnico livornese, però, pur godendosi le emozioni e la gioia per l’ennesimo trionfo, nel post partita, ha rilasciato delle dichiarazione che sanno d’addio: “Nervosismo? Ma assolutamente no, assolutamente no, volevo festeggiare con i miei ragazzi, che veramente hanno fatto una stagione importante e straordinaria, nonostante non si sia riusciti a lottare per il campionato fino alla fine. Però siamo entrati in Champions, quindi la società avrà... lascio... lascio.. se l'anno prossimo non sarò l'allenatore della Juventus.... visto che mi danno ormai per fuori dalla Juventus, lascio una Juventus forte". Un trionfo che non dovrebbe, salvo sorprese, cambiare il destino del tecnico livornese che, però, potrà salutare la “sua” Juventus nel miglior modo possibile: vincendo, come ha quasi sempre fatto nella sua carriera.
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