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Andrea Errico, il tuttofare capitolino che ama i rapper e i trottolini spagnoli

Andrea Errico, il tuttofare capitolino che ama i rapper e i trottolini spagnoli TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 2 agosto 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Se Andrea Errico, centrocampista classe 1999, bazzica da anni nella prima squadra del Frosinone un motivo ci sarà. Allo stesso tempo, se nella passata stagione i ciociari hanno scelto di tenerlo in Primavera, anche da fuori quota, a differenza di altri coetanei, significa che il ragazzo ha dei valori da continuare a tenere sott’occhio. Personalità e duttilità in mediana, tanto per cominciare. Piedi fini e, all’occorrenza, anche una buona dose di cazzimma che, a certi livelli, non guasta mai. Avere un giocatore così in squadra significa essersi assicurati un leader spirituale e tecnico. Se n’è accorto, durante il ritiro, anche il tecnico Alessandro Nesta che, nelle prime amichevoli gli ha dato spazio: 45’ nel successo contro l’Amatrice, circa mezz’ora nella partita successiva con la Cantalice e pochi minuti contro Rieti e Lecce. Test buoni a iniziare la stagione col piede giusto.

Un paragone scomodo - Nel gioco del “Chi ci ricorda”, proposto nelle schede confezionate da La Giovane Italia, si mette a paragone l’under 19 in questione con un illustre, ben più noto ed esperto collega. Possibilmente già “esploso” nel panorama internazionale. La iattura di Errico è che il “sosia” in questione si chiami Andrés Iniesta. È un gioco, logicamente, ma il paragone serve a far capire con che tipo di materia abbiamo a che fare. Perché magari il ragazzo capitolino non sarà mai all’altezza di “don Andrés”, ma alcune caratteristiche lo avvicinano al campione spagnolo: la qualità, dicevamo, e la grande intelligenza tattica. In campo poi, denota una grande predisposizione a essere un leader. Da valutare se manterrà le stesse credenziali, ora che il mondo del calcio giovanile ha dovuto metterlo definitivamente alle spalle per questioni anagrafiche.

L’“altro” Errico - Spesso si commette l’errore di considerare i giovani virgulti del calcio italiano (ma non solo) esclusivamente come dei giocatori. E in quanto tali calati solo ed esclusivamente nel pianeta calcio. Non è così. Sotto il fisico da atleta, “dentro” la maglietta della partita, pulsano pure altre passioni. Errico, ad esempio, è un amante dei rapper, in particolar dell’artista salernitano Capo Plaza. Il calcio, tuttavia, resta la sua più grande aspirazione. A chi s’ispira? Manco a dirlo proprio a Iniesta. Ma l’ex fenomeno del Barcellona non è l’unico giocatore a captare le attenzioni del centrocampista del Frosinone. Il secondo idolo calcistico è Isco. Un altro che con il pallone ci sa fare parecchio. Gusti “difficili” e tanta voglia di continuare a emergere: Andrea Errico vuole provarci con tutte le proprie forze.

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