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Emanuele Pecorino, il Milan accoglie il bomber del futuro

Emanuele Pecorino, il Milan accoglie il bomber del futuroTUTTO mercato WEB
giovedì 29 agosto 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Il Milan ricostruisce in cerca del rilancio, non soltanto in prima squadra ma anche nel settore giovanile. È ancora viva la delusione per la retrocessione maturata al termine dello scorso campionato Primavera 1, che ha visto la formazione allenata dall’ex centrocampista rossonero Federico Giunti (subentrato ad Alessandro Lupi a stagione in corso) relegata in seconda serie in virtù del penultimo posto in campionato. Per ripartire dalla Primavera 2 e dare subito la caccia alla promozione il Milan si affiderà, oltre ai profili già noti (su tutti quello di Daniel Maldini), anche a un nuovo arrivato che promette di portare in dote il carico di reti necessario per riconquistare un posto al sole nella massima categoria giovanile italiana.

Esordio coi fiocchi- Da ieri, Emanuele Pecorino è a tutti gli effetti un nuovo giocatore rossonero. L’attaccante classe 2001 ha infatti firmato il suo nuovo contratto col Milan, che lo ha rilevato in prestito con diritto di riscatto dal Catania (col club etneo che si è garantito una percentuale su una eventuale futura rivendita). Nonostante la giovanissima età, Pecorino può già vantare un curriculum invidiabile per i coetanei, essendosi già affacciato alle porte del calcio professionistico. Nato a Catania e cresciuto nella scuola calcio di San Giovanni La Punta, prima del passaggio al Misterbianco, il classe 2001 è approdato nel vivaio rossoazzurro nell’estate del 2015. Protagonista già da sotto leva con la Berretti, Emanuele ha vissuto la stagione della consacrazione in un 2018-19 che lo ha visto mettere a segno 18 reti (bottino che gli è valso il titolo di capocannoniere del Girone E della categoria). Un’annata coronata dall’esordio in prima squadra nel match casalingo contro il Bisceglie: lanciato da mister Novellino in una situazione di piena emergenza, Pecorino si è rivelato subito decisivo sfornando l’assist per il gol vittoria realizzato dagli etnei in pieno recupero. Uno squillo che non è passato inosservato tra gli scout dei club di Serie A, molti dei quali non hanno perso tempo a mettersi sulle tracce del ragazzo. Il Milan, però, ha giocato di anticipo: il club rossonero aveva infatti già visionato da vicino il ragazzo, rilevandolo in prestito per il Torneo di Viareggio. Per Emanuele una presenza e un gol nella rassegna versiliese (negli ottavi contro il Bruges), per convincere definitivamente la dirigenza milanista che ieri ha perfezionato l’operazione per il suo arrivo a Milanello, in prestito con diritto di riscatto.

Sciabola e fioretto - Pecorino è una prima punta di grande prestanza fisica, ma capace al tempo stesso di trattare coi guanti il pallone. Sciabola e fioretto, insomma. Bravo sia nel giocare spalle alla porta che nell’attaccare la profondità, il centravanti catanese può contare su una tecnica di base di alto livello che gli consente di avere una solida padronanza della sfera. Grandi doti balistiche, specialmente col prediletto piede mancino, Emanuele sa essere finalizzatore letale ma anche rifinitore in grado di lanciare verso la porta i compagni. I centonovantadue centimetri di altezza, poi, lo rendono un attaccante potenzialmente devastante anche dal punto di vista fisico. Agile e ben coordinato nonostante la mole, ha già evidenziato buoni parametri di forza esplosiva ma dovrà continuare a lavorare per completarsi a livello muscolare, anche per lasciare da parte quei piccoli acciacchi fisici che lo hanno leggermente condizionato nell’ultima stagione. Il passaggio in rossonero rappresenta un ulteriore step di crescita, per un ragazzo che ha già dimostrato personalità da vendere, anche nel primo approccio col calcio dei grandi. Nel clima di consultazioni che è di stretta attualità, il Milan lo aspetta per affidargli l’incarico di rilanciare la Primavera. Una missione che Pecorino vuole compiere a suon di gol, per dimostrare di poter ambire a un futuro da protagonista dalle parti di Milanello.

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