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Franco Tongya, sulle orme di Kean sognando l'Euro Under 17

Franco Tongya, sulle orme di Kean sognando l'Euro Under 17TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 15 maggio 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

La Nazionale Under 17 non smette di sognare, dopo essersi conquistata un posto al sole tra le prime quattro d’Europa e aver prenotato un viaggio in prima classe verso il Mondiale di categoria, che si svolgerà in Brasile il prossimo ottobre. È una spedizione trionfale quella degli azzurrini all’Europeo che si sta giocando in Irlanda. Una scalata irresistibile, cominciata con un girone eliminatorio chiuso a punteggio pieno, schiantando corazzate del calibro di Germania e Spagna, e proseguita col successo contro il Portogallo nel quarto di finale che ha aperto la strada verso la gloria. Il gol decisivo contro i lusitani ha portato la firma di Franco Tongya, il prezioso jolly a disposizione del c.t. Nunziata che sta prenotando un domani da protagonista, a metà tra l’azzurro e il bianconero.

Sulle orme di Kean – La storia di Tongya ricorda un po’ quella di Moise Kean, l’ultima gemma prodotta dal settore giovanile della Juventus. Nato a Torino nel 2002 da genitori camerunesi, Franco ha iniziato nella scuola calcio del Brandizzo prima di approdare giovanissimo a Vinovo, conquistando da capitano lo scudetto Under 15 nella stagione 2016-17. Un rendimento che gli ha spalancato la strada verso la Nazionale Under 16, prima di diventare uno dei pilastri dell’attuale Under 17 azzurra. L’Europeo da protagonista rappresenta l’apice di un’annata che lo ha visto totalizzare 13 presenze condite da 5 reti in campionato, e di mettere a curriculum già 4 apparizioni con la maglia della Primavera bianconera. Ma è per la Nazionale che Franco ha riservato il meglio del suo rendimento stagionale: due gol nella prima fase di qualificazione, altrettanti nel girone della fase élite, prima della rete col Portogallo che è valsa il biglietto per le semifinali dell’Europeo e per il Mondiale brasiliano. Un gol arrivato al termine di un bel triangolo con Esposito, l’altro baby da copertina della spedizione azzurra, concluso con un mezzo esterno destro di prima intenzione che non ha lasciato scampo al portiere lusitano.

A tutto campo – Difficile inquadrare in un ruolo ben preciso il giovane classe 2002. La definizione di giocatore universale calza a pennello per le sue caratteristiche tecniche e per il suo stile di gioco: potremmo definirlo una mezzala a tutto campo, perché partendo da quella posizione riesce a sviluppare al meglio le sue capacità offensive e a scatenare tutti i giri di un motore di notevole cilindrata a dispetto della giovane età. Tecnica e tempi di gioco gli consentono di dettare i ritmi della manovra, l’innata capacità nel dribbling e nell’attaccare lo spazio coi suoi inserimenti in zona offensiva lo rendono una costante minaccia quando si spinge nei pressi dell’area avversaria, come testimoniato dal suo eccellente score realizzativo. Corporatura nella media, assistita però da eccellenti doti atletiche che gli permettono di poter contare su un notevole cambio di passo e su punte di velocità con pochi eguali. Un piccolo Isco, verrebbe da dire, perché come il talento spagnolo può ricoprire con disinvoltura tutti i ruoli dalla mediana in avanti, abbinando qualità e quantità in ogni zona del campo. Adesso Tongya è atteso all’esame della Francia, forse lo scoglio più duro sulla strada verso il sogno dell’Europeo. Un’altra prestazione di alto livello lo proietterebbe a tutti gli effetti nella vetrina dei talenti più promettenti del calcio italiano, l’ennesima gemma della nidiata dei 2002 che si annuncia come una delle più futuribili del movimento azzurro.

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