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Gianluca Scamacca, il "piccolo Ibra" conteso sul mercato

Gianluca Scamacca, il "piccolo Ibra" conteso sul mercatoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 30 giugno 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

L’etichetta del predestinato è un fardello complicato da portare, specialmente quando i riflettori ti vengono puntati addosso a sedici anni appena compiuti e tutti ti aspettano al varco pronti ad aprire il fuoco delle critiche nel caso in cui le aspettative rimangano deluse. Gianluca Scamacca conosce ormai a memoria l’antifona, da quando nel gennaio del 2015 ha fatto le valigie per lasciare il vivaio della Roma e volare in Olanda, confrontandosi con una straordinaria esperienza di calcio e di vita con la maglia del Psv Eindhoven. Riportato in Italia dal Sassuolo, Scamacca è reduce da un’annata con poche luci e molte ombre. Di fronte a lui c’è un bivio importante, un’estate con tante pretendenti pronte a puntare su di lui e la consapevolezza di non poter sbagliare, pena il rischio di un precoce accantonamento nel reparto delle promesse non mantenute.

Sogno infranto - Il secondo viaggio in Olanda non ha rispettato le aspettative. Ceduto in prestito allo Zwolle la scorsa estate, l’attaccante classe ’99 ha messo insieme soltanto dieci presenze senza gol all’attivo, prima di fare ritorno al Sassuolo nel mercato di riparazione. Con le gerarchie offensive della squadra di De Zerbi ormai definite, Scamacca si è dovuto accontentare di qualche apparizione con la Primavera, con cinque gare disputate (e 4 reti messe a segno, che hanno contribuito alla salvezza conquistata dai giovani neroverdi) che gli hanno permesso di mettere nelle gambe quei minuti utili a presentarsi in buone condizioni all’appuntamento col Mondiale Under 20. Il c.t. Nicolato lo ha schierato come riferimento avanzato, in coppia con Pinamonti, venendo ripagato con un gran lavoro per la squadra (con due assist serviti). Verrebbe da dire che a Scamacca è mancato soltanto il gol, anche se in realtà Gianluca una rete l'aveva segnata, tanto bella quanto preziosa, per pareggiare i conti nella semifinale contro l’Ucraina. Tutto inutile, perché una discutibile revisione al video ha annullato la prodezza dell’attaccante romano, tarpando le ali ai sogni di gloria degli azzurrini.

Scintilla cercasi - Ma cosa manca a Scamacca per diventare grande e far esplodere l’enorme potenziale a sua disposizione? A vederlo muoversi in allenamento, da autentico dominatore di una delle sedute del ritiro pre Mondiale di Tirrenia, si ha l’impressione che le doti del ragazzo attendano soltanto una scintilla per deflagrare in maniera dirompente. Il suo è il profilo dell’attaccante completo, sia tecnicamente che fisicamente: movenze eleganti nonostante una mole da corazziere, destro mortifero e capace di far fuoco da ogni posizione, doti non comuni in acrobazia. Una fuoriserie superaccessoriata, un pacchetto completato dalla capacità di fungere da punto di riferimento avanzato per la squadra e di lavorare di sponda al servizio dei compagni. La sicurezza nei propri mezzi non gli manca, le esperienze maturate sia in Italia che in campo internazionale lo hanno forgiato caratterialmente e lo rendono indubbiamente più “vissuto” rispetto a un comune ragazzo di vent’anni. Quella che lo aspetta dovrà essere la stagione del definitivo salto di qualità: sia in caso di permanenza in neroverde, con mister De Zerbi che lo considera un tassello importante per il Sassuolo del futuro, sia in caso di cessione. Non mancano infatti le pretendenti pronte a scommettere su di lui. Negli ultimi giorni il suo è diventato uno dei nomi caldi nell’ambito della trattativa con l’Empoli per Francesco Caputo, ma sulle sue tracce si stanno muovendo con grande interesse anche Brescia, Perugia e Spezia (con Ascoli e Pescara alla finestra per seguire gli sviluppi della situazione). Qualunque cosa riservi il mercato, la stagione alle porte rappresenta un appello al quale il “piccolo Ibrahimovic” è chiamato a rispondere presente, facendo saltare il tappo di un talento che non aspetta altro di far sgorgare tutte le sue pregiate bollicine.

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