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Marco Carnesecchi, lo Szczesny atalantino che sognava di far gol

Marco Carnesecchi, lo Szczesny atalantino che sognava di far golTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 30 maggio 2019, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

L’Italia Under 20 chiude con un pareggio la prima fase del Mondiale di categoria in Polonia, volando agli ottavi di finale da prima della classe del Gruppo A. Contro il Giappone è stato sufficiente lo 0-0 per respingere il tentativo di sorpasso dei nipponici. Un punto sofferto e difeso con i denti dagli azzurrini, col c.t. Paolo Nicolato che ha optato per il turnover per preservare molti dei giocatori in diffida grazie alla certezza di una qualificazione acquisita con un turno di anticipo. In una partita decisamente complicata, ci ha pensato Marco Carnesecchi a rispedire al mittente ogni tentativo dei giapponesi. Il portiere classe 2000, di proprietà dell’Atalanta, ha sfoderato una prestazione sontuosa, che ha permesso alla Nazionale di chiudere imbattuta e al primo posto il girone eliminatorio.

Porta blindata - Al suo secondo gettone con l’Under 20 azzurra, Carnesecchi ha risposto presente alla chiamata di mister Nicolato, che lo ha schierato dal primo minuto dando un turno di riposo a Alessandro Plizzari, a sua volta splendido protagonista nel successo contro l’Ecuador. Il numero uno atalantino ha tenuto in piedi l’Italia sotto il fuoco incrociato dei giapponesi, che soprattutto nel primo tempo hanno messo in grande difficoltà la difesa azzurra. Tutto inutile per i giovani del Sol Levante, perché Carnesecchi ha disinnescato ogni pericolo. Autoritario nelle uscite alte, perfetto anche negli interventi più complicati, straordinario nel respingere il calcio di rigore di Ito, il secondo tiro dal dischetto parato dai portieri azzurri dopo quello neutralizzato da Plizzari nella partita precedente. I pali della Nazionale Under 20, insomma, sono in ottime mani. Senza dimenticare un terzo portiere “di lusso”, quel Leonardo Loria che, con la fascia da capitano al braccio, è stato tra i migliori nella stagione della Primavera della Juventus.

Sogni azzurri - Con la prestazione di ieri, Carnesecchi si aggiunge ufficialmente alla lunga lista di talenti targati Atalanta che sgomitano per un futuro da protagonisti nel grande calcio. Arrivato a Bergamo nel 2016, dopo gli inizi come attaccante nel Bellariva e nel Sant’Ermete prima di scoprire la vocazione da portiere, che gli ha permesso di entrare a far parte del vivaio del Cesena, Carnesecchi ha già all’attivo la chiamata in Nazionale maggiore per lo stage dello scorso aprile. La sua stagione da protagonista con la Primavera atalantina e con l’Italia Under 19, nella quale è titolare inamovibile e che lo vedrà in campo nell’Europeo di categoria del prossimo luglio, non è passata inosservato anche allo staff di Roberto Mancini, che lo ha potuto vedere all’opera da vicino nella due giorni di Coverciano. Portiere completo, Marco accompagna i suoi 194 centimetri di altezza ad una reattività e un’esplosività che gli permettono di raggiungere praticamente ogni angolo della porta. Un fisico agile e elegante nelle movenze gli consente di eccellere anche nelle uscite basse, mentre sui palloni alti sta mettendo a frutto il grande lavoro compiuto negli ultimi anni, grazie al quale è arrivato a padroneggiare anche questo fondamentale. In crescita anche nella gestione coi piedi, frangente nel quale lo si è visto ben disimpegnarsi anche nella gara di ieri contro il Giappone e che, se affinato ulteriormente, lo renderà sempre più simile a quel Wojciech Szczesny al quale è paragonato da molti addetti ai lavori. La spiccata personalità mostrata in campo si accompagna a un carattere tranquillo e positivo, che gli consente di reagire nel migliore dei modi ai rari errori e ai momenti di difficoltà. Il rendimento di altissimo livello tenuto nel corso di tutta la stagione promette di lanciarlo a stretto giro di posta nel calcio dei grandi. Ma prima di compiere il grande salto, Carnesecchi vuole vivere un’estate tutta azzurra, con un sogno doppio: Mondiale e Europeo.

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