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Mirco Lipari, il gol ritrovato fa sorridere l'Empoli e... la Juve

Mirco Lipari, il gol ritrovato fa sorridere l'Empoli e... la Juve
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 12 marzo 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

L’Empoli ha di che rammaricarsi per lo stop ai campionati giovanili imposto dall’emergenza sanitaria nazionale, alla luce del rendimento di una Primavera che ha iniziato col piede giusto il 2020, portandosi in una situazione di classifica che consente agli azzurri di stare relativamente tranquilli in ottica salvezza e di strizzare l’occhio anche ai playoff. Nelle ultime settimane, poi, i toscani hanno ritrovato anche un bomber in più, che ha impiegato un po’ più del previsto a carburare ma che sta pian piano confermando le qualità messe in mostra nella sua trafila a livello giovanile.

Mattatore a Torino - Mirco Lipari è stato uno dei principali artefici dei recenti risultati positivi inanellati dalla formazione di mister Buscé. Nato a Cecina, in provincia di Livorno, l’attaccante classe 2002 ha mosso i primi anni con la Polisportiva Palazzaccio e lo Sporting Cecina prima di essere notato dagli scout empolesi che non hanno avuto dubbi nel portarlo a Monteboro, quartier generale delle giovanili azzurre. Con l’Empoli, Lipari ha macinato fin da subito quantità industriali di gol, al punto da attirare le attenzioni della Juventus, che lo ha acquistato in prestito con diritto di riscatto nell’estate del 2018. Un’operazione ben riuscita, considerando i 20 gol in 24 presenze con l’Under 17 bianconera, in un 2018/19 da autentico mattatore concluso con l’eliminazione nei quarti di finale per mano dell’Atalanta. Dopo aver esercitato il diritto di riscatto, la Juventus lo ha ceduto a sua volta in prestito proprio all’Empoli, per consentirgli di giocare con continuità al suo primo anno in Primavera. Un obiettivo che, fino a qualche settimana fa, non poteva dirsi centrato vista l’intermittenza con la quale Mirco era stato impiegato da mister Buscé. Nelle ultime tre gare, però, Lipari ha ritrovato la via del gol: doppietta al Napoli e gol contro la Sampdoria, due timbri pesanti per altrettante vittorie che hanno permesso all’Empoli di scalare la classifica e di posizionarsi all’ottavo posto della graduatoria del campionato Primavera 1.

Maturità - Prima punta atipica, per il mix di caratteristiche tecniche e fisiche che lo contraddistinguono, Lipari ha nell’attacco alla profondità una delle qualità salienti del proprio profilo. Una dote che gli consente di prendere alle spalle le difese avversarie, e di punirle col senso del gol che lo caratterizza e con la sua abilità a concludere a rete con entrambi i piedi, al netto della predilezione per il destro. Da migliorare, invece, l’attitudine al gioco spalle alla porta, frangente nel quale non eccelle anche in virtù di un fisico non certo statuario. La sua altezza si attesta appena sotto al metro e ottanta e la sua struttura appare ancora leggera. Ma se da un lato risulta un po' penalizzato nel corpo a corpo dall’altro, dall’altro la figura longilinea e le fibre "nervose" gli permettono di esaltare la sua rapidità nel breve, indispensabile per guadagnare quel vantaggio che lo porta spesso e volentieri a battere sul tempo il diretto avversario. Molto maturo dal punto di vista caratteriale, un dato emerso anche nel suo primo anno in ambiente come quello della Juventus che risulta molto esigente anche sotto questo punto di vista, Mirco ha utilizzato nel migliore dei modi l’esperienza in maglia bianconera, per aumentare a dismisura il bagaglio delle sue conoscenze calcistiche. E allora anche la Juventus può sorridere per il ritorno al gol del suo bomber in prestito, che con il “suo” Empoli non ha perso il vizio di segnare gol decisivi.

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