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Pafundi, l'Udinese scopre il teenager terribile

Pafundi, l'Udinese scopre il teenager terribile
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 10 ottobre 2020, 08:45La Giovane Italia
di La Giovane Italia
La Giovane Italia vi porta alla scoperta dei nuovi talenti del calcio italiano, raccontandovi ogni giorno, alle 8:45, le storie dei giovani di casa nostra e dei club che scommettono su di loro

Il protagonista dello scorso weekend in casa Udinese, almeno per quanto riguarda l'Under 15, ha un nome ed un cognome ben precisi, che oramai non sono più una novità da quelle parti. All'esordio stagionale in casa, contro il Cagliari, Simone Pafundi ha continuato a scrivere la sua personalissima storia; una storia che ha preso una marcia in più lo scorso anno quando il club bianconero decise di inserirlo nella rosa di Under 15 da sotto età. Le risposte furono immediate e positive, tanto che il gioiellino classe 2006, anche in questa stagione, se la dovrà vedere contro avversari più grandi di lui. L'impatto al debutto è stato ottimo, tanto per cambiare. Ne sa qualcosa l'Under 16 del Cagliari che ha patito e non poco sotto le giocate ed i colpi di Pafundi. L'attaccante ha avuto il merito di aprire le danze attorno alla metà del primo tempo per poi ripetersi qualche secondo prima dell'intervallo. Doppietta al debutto, anzi, doppietta nei primi 40' del debutto, da sotto età.

Una domenica da incorniciare per il bomber dell'Udinese che continua a togliersi una soddisfazione dopo l'altra. Lo scorso anno il responsabile del settore giovanile, Angelo Trevisan, disse: "Simone ha un carattere forte, oltre ad essere un talento puro, è quindi anche un leader. Sa quello che vuole ed è determinante, sia in campo che fuori. Personalmente non mi stupisce che stia facendo così bene, sono già tre anni che gioca sotto età. Detto questo dobbiamo stare attenti perché la strada per diventare un calciatore è ancora molto lunga, ne abbiamo visti fin troppi di fenomeni da giovani che poi si sono persi, deve restare con i piedi per terra. La sua qualità migliore? Vede spazi e tempi di gioco che a volte i suoi compagni non capiscono. È capace di intuire anticipatamente cosa succederà nell’azione che si sta svolgendo”. Piedi per terra, Simone, come disse il direttore. Ma con la testa puoi sognare, te lo meriti.

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