Scamacca, il "piccolo Ibra" è pronto a diventare grande... All'estero?

Gianluca Scamacca si prepara a vivere la “sua” estate, dopo una stagione che lo ha visto compiere il primo, atteso step verso una carriera in linea con le aspettative che lo hanno accompagnato fin dalla giovanissima età. Una carriera nella quale il classe ’99 ha già vestito i panni dell’emigrante del pallone, e che nei prossimi giorni potrebbe portarlo a rifare le valigie, direzione Portogallo.

Finalmente al top - Ma andiamo con ordine, perché alla terza stagione da grande Scamacca ha finalmente lasciato il segno. Passato in prestito dal Sassuolo all’Ascoli, il centravanti romani ha contribuito in maniera determinante alla salvezza centrata dai marchigiani nel campionato di Serie B. Nove le sue reti in cadetteria, che diventano 13 se aggiungiamo i quattro centri in Coppa Italia. Un bottino che lo ha reso il miglior marcatore stagionale dei bianconeri, scollinando per la prima volta nella sua giovane carriera professionistica oltre la doppia cifra. Numeri importanti, che non a caso già prima del rientro alla base hanno azionato le sirene di un mercato che potrebbe portarlo di nuovo oltre il confine.

Sirene lusitane - Già, perché dopo essere volato in Olanda a sedici anni, lasciando la Roma per vestire la maglia del Psv Eindhoven, ed essere tornato nel paese dei tulipani in prestito allo Zwolle nella prima parte del 2018/19, Scamacca sembra vicinissimo ad un’altra avventura all’estero. Sulle sue tracce è forte lo Sporting Braga, pronto a mettere sul piatto una fetta consistente della cifra incassata per la vendita di Trincao al Barcellona. Quello dei lusitani potrebbe essere l’affondo decisivo per battere la concorrenza, visto che alla porta del Sassuolo hanno bussato in tanti, anche in Serie A. Ma il centravanti dell’Italia Under 21 è un ragazzo di mondo, e non si farebbe certo problemi a imbarcarsi sul primo aereo con l’obiettivo di imporsi nella massima serie portoghese. Una nuova sfida dietro l’angolo per il “piccolo Ibra”, che vuole dimostrare anche al piano superiore di essere non più una semplice promessa, ma una solida realtà.