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Preferisco la Coppa. Ma anche essere fortunati porta ottimi vantaggiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
giovedì 9 maggio 2024, 10:45Serie A
di Andrea Losapio

Preferisco la Coppa. Ma anche essere fortunati porta ottimi vantaggi

Chi disse: "Preferisco avere fortuna che talento", percepì l'essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Lo straordinario attacco di Match Point, film di Woody Allen, potrebbe essere utilizzata anche per Carlo Ancelotti. Va detto che il talento, l'allenatore del Real Madrid, ce l'ha eccome. Ma proviamo a pensare a quanto è successo nell'estate del 2021: il Real Madrid vuole Allegri a tutti i costi, ma lui dice di no e torna alla Juventus. Conte non decolla come opzione - dopo il rifiuto di qualche mese prima - e Raul, allenatore del Castilla, non convince. Sostituire Zinedine Zidane non è semplice, Ancelotti all'Everton, nonostante un progetto a lunga gittata, non ha fatto benissimo.

Probabilmente qualcuno pensava anche fosse all'ultima vita da allenatore. Il Real Madrid come ultima spiaggia, non male. E poi accade l'imponderabile, proprio come il Madrid che lo chiama oppure la doppietta di Joselu di ieri sera: Ancelotti, al primo colpo, vince la quattordicesima coppa. Vincendo con partite incredibili, con un Benzema che poi alzerà il Pallone d'Oro, battendo squadroni con delle rimonte sensazionali. Fortuna? Ma si può dire che qualcuno è fortunato se poi capita sempre?


Carlo Ancelotti preferisce la Coppa, come spiegato in un suo famoso libro. Forse anche in cucina, ma soprattutto la Champions League. Ora avrà l'opportunità di alzarla per la quinta volta, dando ancora più credito al suo record, insidiato da Guardiola e rispedito al mittente almeno per questa stagione. Perché quando fortuna e talento si trovano non c'è Match Point che tenga.