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Milutinovic alla Gazzetta: "Io giro il mondo e il mondo gira, Usa '94 grande esperienza"

Milutinovic alla Gazzetta: "Io giro il mondo e il mondo gira, Usa '94 grande esperienza"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
sabato 16 dicembre 2023, 08:53Rassegna stampa
di Paolo Lora Lamia

Cinque Mondiali con cinque nazionali diverse, poi altre tre rappresentative. Questo è Bora Molitunovic, intervistato da La Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi.

Il primo Mondiale. Il migliore?
"Non lo so. È stato bello perché siamo andati ai quarti e al sesto posto senza mai perdere. Poi con la Costa Rica in Italia nel 1990".

Le notti magiche. Anche per voi, no?
"Oh, sì. Pensa che la federazione non teneva dinero per pagarmi l’ingaggio. Io dico: vamos, poi parleremo di soldi. Qualche giornale scrive che sono un “pagliaccio” perché lascio fuori qualche giocatore importante. Giochiamo a Genova contro la Scozia e vinciamo. Poi andiamo a Torino contro il Brasile. El Brasil, amigo. E non abbiamo le maglie di riserva. Allora chiamo Luca Montezemolo che chiama Boniperti e Giampiero, amigo por siempre, mi manda 44 maglie bianconere. Bene, così sembriamo la Giuve e i tifosi ci aiutano. Perdiamo solo uno a zero. Quando torniamo a casa, i giornali scrivono che sono un eroe. Il pagliaccio Bora diventa un mago. Io giro il mondo e il mondo gira".

Mago anche con la Nigeria, nel ’98 in Francia…
"Vinciamo il girone battendo Bulgaria e Spagna. La Nigeria era una seleccion di fantastici pazzi. Che giocatori, che uomini. Meraviglioso".

Un salto indietro. Usa ‘94. Bora c.t degli Stati Uniti. Come era nata l’idea?
"Ricordo che Henry Kissinger voleva Beckenbauer, ma lui disse di no. Allora Kissinger gli chiese un consiglio e il mio amigo Franz fece il mio nome. E io dissi: sul serio? Estados Unidos? Vamos. E sono andato in un Paese dove non esisteva un campionato. Ho costruito la nazionale-club. Nel 1991 abbiamo vinto il titolo Concacaf. Nel 1992 conquistato il quadrangolare con Italia, Portogallo e Irlanda. Usa ‘94 è stata una esperienza bellissima. Qualificazione agli ottavi, poi battuti dal Brasile campione contro l’Italia ai rigori".

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