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Fiorentina, Piccari: “Finale meritata, ora Italiano deve vincere un trofeo”TUTTO mercato WEB
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giovedì 9 maggio 2024, 11:34Serie A
di TMWRadio Redazione

Fiorentina, Piccari: “Finale meritata, ora Italiano deve vincere un trofeo”

Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Marco Piccari. Queste le sue parole:

La Fiorentina è pronta per vincere la Conference?
“La Fiorentina ha meritato la finale anche in una partita che sembrava stregata. Poi la Fiorentina un gol lo concede sempre, qualche sbavatura difensiva c’è sempre. Adesso Italiano deve sollevare una coppa dopo la terza finale conquistata in due anni. Degli allenatori giovani mi sembra che Italiano debba ancora fare lo step nel trovare il giusto equilibrio. Quello che hanno trovato i Thiago Motta, i Gilardino e i Palladino. Manca ancora quell’equilibrio e Italiano deve trovarlo. Questa finale può essere una grande chance e deve portarla a casa. Io credo che Italiano ancora non sia pronto per fare quel salto in una big, una tappa intermedia per lui può essere il Bologna”.

Chi può essere il profilo giusto per il post Italiano?
“Vedo bene Palladino come possibile sostituto, considero chiuso il suo ciclo a Monza. Si ritroverebbe un’occasione importante se la Fiorentina dovesse vincere la Conference League. Per allenatori come Palladino, Gilardino e Thiago Motta adesso arriva il bello perché devono confermarsi. Gilardino ha fatto una scelta di cuore e coraggiosa restando al Genoa”.


Cosa lascia la semifinale di ieri del Bernabeu?
“Il gol annullato nel finale è stata una cosa stranissima, bastava aspettare qualche secondo. Ci è capitato di andare allo stadio e vedi che in situazioni di fuorigioco passa del tempo e fanno finire l’azione. Voglio dire una cosa riconoscendo tutti i meriti possibili e immaginabili ad Ancelotti, a me non piace quando parla di due categorie di allenatori tra chi non fa niente e chi fa danni. Se lo avesse detto qualcun altro ci sarebbe stata enorme polemica. Questa è falsa modestia e a me non piace, è come dar ragione ad Allegri che dice che l’allenatore conta poco. Se Ancelotti ha vinto e vince tanto non è perché non abbia fatto danni, ma perché sia un bravo stratega e un ottimo gestore del gruppo”.

La Roma riesce a fare l’impresa?
“Potrei dire la cosa più banale del mondo, la palla è rotonda e può succedere di tutto. Però sarebbe più di un’impresa, attenzione anche all’Atalanta perché il Marsiglia è una squadra pericolosa. Il sogno è vedere una finale tutta italiana, speriamo di vederla anche se sarà molto difficile”.