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Buscè: "Asllani sarà titolare all'Inter, Viti presto in una big. Fazzini un predestinato"

Buscè: "Asllani sarà titolare all'Inter, Viti presto in una big. Fazzini un predestinato"TUTTO mercato WEB
venerdì 2 febbraio 2024, 15:00Serie A
di Alessio Del Lungo

Antonio Buscè ha avuto tantissimi calciatori di talento all'Empoli, soprattutto in Primavera e quello che gioca nella squadra più forte è sicuramente Kristjan Asllani dell'Inter. Ma è stato lo step giusto per lui? A rispondere a TuttoMercatoWeb.com è proprio l'ex tecnico dei toscani: "Ho avuto la fortuna e devo dire grazie a tutti questi ragazzi. Ho sentito Asllani in questi giorni, a volte mi dicono ringraziano, ma devo farlo io... Asllani è uno di quei talenti che se non ci fossi stato io ad allenare la Primavera sarebbe andato via perché il suo procuratore, un mio ex compagno di squadra, mi disse: 'Se non lo riprendi te, mi sa che il papà lo porta via da Empoli'. Non mi prendo i meriti perché non mi piace, ma se ci rifletto ne ho tanti. Quando sono stati con me hanno trovato dei vantaggi importantissimi a livello tecnico, caratteriale, di testa...".

E lui è stato uno di quelli?
"Sì, l'ho avuto per quasi 4 anni e abbiamo vinto lo Scudetto in Primavera. Quando ti chiama l'Inter bisogna andare e poi inizi il percorso. Mi aspettavo giocasse un po' di più, ma quando viene chiamato in causa dà il suo contributo, a Firenze è stato tra i migliori in campo. Lo stanno gestendo abbastanza bene per non dire bene perché gioca poco, ma si parla dell'Inter e davanti ha Calhanoglu, che sta facendo un campionato mostruoso. Deve aspettare il proprio turno, è un 2002, ha tutta la carriera davanti, spero e credo sia il centrocampista titolare dell'Inter tra uno o due anni. Vogliono vincere tutto, la piazza ha fame di risultati, c'è tanta pressione e a volte questo ti porta a ragionare in maniera un po' diversa. Magari stanno cercando di tutelarlo".

Chi si sta un po' perdendo è Viti.
"Ha un ruolo particolare, il difensore se sbaglia prende gol. Qualche errore l'ha fatto, è già 2-3 anni che gioca in prima squadra e ci sta possa pagare dazio. Quando sbaglia al 90% prendi gol ed è dura. Mi aspetto che tra qualche anno sia in una squadra importante, per forza. È mancino, entra dentro al campo palla al piede, è molto bravo di testa, fa qualche gol... Va tutelato perché se sbaglia viene massacrato e condannato non va bene. Lui è un altro talento cresciuto all'Empoli, il suo percorso è corretto, deve maturare, ma ha tutto il tempo per farlo".

Fazzini sarà il prossimo a partire per una big?
"L'ultimo della dinastia è lui, avrà un futuro dalla sua parte. È giovane ed è meno maturo rispetto agli altri, deve riempirsi sotto l'aspetto fisico e mentale, ma sa fare gol, giocare a calcio e tecnicamente è straordinario. Ci metterà un anno in più rispetto ad Asllani e Baldanzi ad arrivare in una big, ma è un altro predestinato. Sono contento che facciano carriera, li sento come figli miei perché qualcuno quando l'ho preso aveva ancora i denti di latte".

E non abbiamo citato Ricci.
"Aveva 11 anni quando l'ho allenato per la prima volta. Sta facendo una carriera straordinaria, ha raggiunto pure la Nazionale. Torino gli ha fatto bene perché a differenza dei tecnici avuti a Empoli la mentalità di Juric è diversa. Fa un calcio bello, fatto di duelli e a Ricci gli mancava forse questa cattiveria, di andare a rincorrere l'avversario, di andare a fare la guerra fisicamente, anche in maniera esasperata. Quando ha fatto il primo step è stato chiamato dall'Italia, si sta quasi completando. E non dimentichiamo che tutti questi ragazzi sono stati catapultati nel calcio dei grandi da una Primavera".

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