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Cagliari, la rinascita di Deiola: da riserva a trascinatore nella corsa salvezza

Cagliari, la rinascita di Deiola: da riserva a trascinatore nella corsa salvezzaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 20 aprile 2022, 09:30Serie A
di Francesco Aresu

Quattro gol in campionato, due in Coppa Italia, cento presenze in totale con la maglia del Cagliari. Alessandro Deiola si è tolto non poche soddisfazioni a livello personale, seppur nell'ennesima stagione a yo-yo della squadra rossoblù. Facile comprendere perché Walter Mazzarri se ne privi con parsimonia: il 27enne di San Gavino Monreale non sarà il centrocampista dotato di maggior tasso tecnico nella rosa cagliaritana, ma la grinta extra con cui entra ogni volta sul terreno di gioco compensa questi difetti. E i risultati lo dicono in modo netto: Deiola è il giocatore rossoblù più decisivo in termini di punti, anche più di Joao Pedro. Tolto l'inutile gol al Milan nella seconda giornata, quelli segnati a Sampdoria, Torino e Sassuolo sono valsi nove punti, la metà delle sei vittorie totali portate a casa in questo campionato dal Cagliari. Deiola è uno dei simboli della riscossa della squadra di Mazzarri, che non a caso ha detto più volte di non guardare nomi e curriculum per fare la formazione, ma soltanto l'attaccamento ai colori e lo spirito di sacrificio. E dire che in estate la corte del Paok Salonicco si era fatta sempre più pressante, ma la mezzala sangavinese è rimasta in Sardegna, a garantire quel dna isolano alla causa rossoblù e, tra infortuni e problemi fisici altrui, partendo dalle retrovie nelle gerarchie della mediana cagliaritana ne è diventato titolare fisso. Lo testimoniano le 29 presenze, quasi sempre da mezzala tranne alcuni tentativi estemporanei davanti alla difesa.

Leader emozionale
Non è tutto oro quel che luccica nella stagione di Deiola, sia chiaro. Alcuni errori in fase di costruzione oppure sottoporta hanno fatto storcere più volte il naso alla tifoseria rossoblù, che però ha imparato ad apprezzarne corsa e inserimenti, per sei volte coronati dai gol che fin qui lo vedono unico centrocampista nella rosa rossoblù ad aver iscritto il proprio nome sul tabellino. L'esultanza contro il Sassuolo, fatta di braccia aperte verso la curva Nord e il pugno battuto sul petto, dice tanto dell'amore per la maglia del Cagliari da parte di un calciatore che l'ha indossata fin dal settore giovanile e che, nonostante l'attitudine alla cessione in prestito (Tuttocuoio, per due volte Spezia, Lecce e Parma), è sempre tornato nella sua Isola per cercare di aiutare la sua squadra a salvarsi. In questa stagione il contributo in fase realizzativa sta continuando ad alimentare speranze di salvezza, come già capitato un anno fa: l'auspicio di Deiola e di tutto l'ambiente rossoblù, ovviamente, è quello di festeggiare a fine campionato esattamente come dodici mesi fa, al termine di una rincorsa entusiasmante.

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