Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

De Rossi contro De Zerbi, "ma la mia Roma è da Champions"

De Rossi contro De Zerbi, "ma la mia Roma è da Champions" TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 7 marzo 2024, 08:00Serie A
di Dario Marchetti

Daniele De Rossi e Roberto De Zerbi, nemici per una sera. Anzi due, ma solo sul rettangolo di gioco perché in palio c’è il pass per i quarti di finale dell’Europa League. L’obiettivo della Roma è bissare il percorso dello scorso anno, cambiando però il finale. Dunque cancellare il dispiacere di Budapest con la gioia di Dublino, ma a maggio manca ancora un po’ e prima ci sono diversi step in mezzo. A cominciare dagli ottavi contro il Brighton che “non è solo De Zerbi”, dice il tecnico romanista alla vigilia. “Hanno tanti buoni giocatori - prosegue l’allenatore - E nonostante non siano abituati a certi palcoscenici, in questi casi ci si aggrappa al campo e loro questo lo sanno fare bene”. Ecco allora che l’esperienza europea della Roma c’è, ma secondo De Rossi, non sarà così incidente. “Quel gap con noi lo colmeranno con la conoscenza tattica - spiega l’ex capitano - Noi dovremo mettere intensità per portare a casa la vittoria. Non possiamo pensare che ci regalino la vittoria o che si spaventino dello stadio perché è vero che delle volte prendono delle imbarcate come con il Luton, ma sono anche gli stessi che mettono il City e Liverpool nella propria metà campo”. Parole non di circostanza e nemmeno di timore, ma di rispetto.

“Noi, però, siamo la Roma”, ricorda a tutti De Rossi che sulla formazione resta abbottonato non svelando se giocherà a tre o a quattro. A prescindere dal modulo la squadra sta comunque rispondendo bene e lo dimostrano le parole di Mancini, al suo fianco in conferenza. “Ha portato la serenità che mancava, non per colpa di Mourinho, ma per i risultati che non arrivavano. Ci ha aggiustato la testa”, spiega il difensore. E viene da credergli visto lo score con sei vittorie su sette in campionato e il passaggio del turno in Europa League. Anche De Rossi, infatti, si dice “soddisfatto” dei suoi primi 50 giorni da allenatore giallorosso. “Ma sono anche tanto consapevole che non abbiamo fatto nulla - aggiunge - Nessuno meglio di me conosce questa città che può cambiare i giudizi in un nano secondo, per questo tengo i ragazzi con la testa dentro Trigoria. La squadra comunque crede in quello che chiedo”. La rinascita di Lorenzo Pellegrini ne è forse la dimostrazione più pura, così come quella atletica di Paulo Dybala che partirà titolare al fianco di Romelu Lukaku.

Da sciogliere, invece, la presenza di El Shaarawy nel tridente. Una decisione che De Rossi prenderà solo a ridosso del match perché qualora giocasse a tre ci sarebbe Smalling nell’undici titolare, rinunciando così al Faraone. Una rosa che il tecnico romanista definisce “da Champions League”, ritenendo “inaccettabile” che l’ultima partita nella massima competizione europea sia stata quella contro il Porto quando in campo c’era ancora il capitano giallorosso. E l’obiettivo è tornarci, come non importa. Se attraverso l’Europa League, il campionato o un ranking che potrebbe addirittura regalare la quinta italiana in Champions. Un traguardo dal quale passa anche il futuro dell’allenatore perché “io sono qui per farmi valutare in vista di maggio”, assicura De Rossi che intanto ai suoi tifosi vuole regalare l'ennesima notte felice per il 50° sold out dell'Olimpico.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile