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esclusiva

"Dal Triplete col Barça al Valladolid di Ronaldo": si racconta il portiere Jordi Masip

ESCLUSIVA TMW - "Dal Triplete col Barça al Valladolid di Ronaldo": si racconta il portiere Jordi MasipTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 26 dicembre 2020, 10:45Serie A
di Giacomo Iacobellis

Due campionati spagnoli, tre Coppa di Spagna, una Supercoppa di Spagna, una Champions League, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per club. È a dir poco invidiabile la bacheca di Jordi Masip, talento sbocciato nella Masia blaugrana e terzo portiere dello storico Barcellona del Triplete. Oggi, a 31 anni suonati, il classe '89 è ormai un veterano de LaLiga nonché uno dei protagonisti principali del Valladolid del presidente Ronaldo Nazario. TuttoMercatoWeb.com lo ha intervistato in esclusiva proprio per commentare il suo passato blaugrana e il suo presente biancoviola, appena pochi giorni dopo la "sua" partita (Valladolid-Barcellona 0-3).

Masip, che effetto le ha fatto ritrovare da avversario il suo Barcellona martedì scorso?
"Affrontare il Barça è sempre un'emozione speciale per me. La Masia mi ha cresciuto, come uomo e come calciatore. A Barcellona ho vissuto ben 13 anni tra giovanili, seconda e prima squadra. Non posso che portarmi dietro per tutta la vita quei bellissimi ricordi".

Come vede il Barcellona di oggi?
"Il Barça è sempre il Barça, sono convinto che nonostante tutto lotterà fino alla fine per vincere tutto. Koeman allena grandi calciatori e soprattutto allena un certo Lionel Messi, il miglior giocatore del mondo dal mio punto di vista".

Che emozione è stata far parte dello storico Barcellona del Triplete del 2016?
"È stato fantastico. Mi sono sentito uno di loro, benvoluto e apprezzato proprio da quei campioni che avevo ammirato fin da ragazzino. Sento di aver fatto parte della storia del Barça, anche se non ho giocato quanto avrei desiderato. Uno vuole sempre ritagliarsi il suo spazio ed essere protagonista, noi calciatori siamo egoisti e così alla fine ho scelto una nuova strada per me".

Una nuova strada chiamata Valladolid: dopo quattro stagioni, ormai possiamo ritenerla un senatore.
"Faccio del mio meglio per apportare tutta la mia esperienza ai compagni. Il Valladolid è una squadra che si sta consolidando nel massimo campionato spagnolo e anche quest'anno l'obiettivo non può che essere quello di mantenere la categoria. Vogliamo salvarci e tornare quanto prima a giocare dinanzi al nostro pubblico".

Quanto è cresciuto il vostro club dall'arrivo, nel 2018, del nuovo presidente-patron Ronaldo Nazario?
"Tantissimo. La presenza di Ronaldo si è subito fatta notare in diversi aspetti. Lo stadio è stato rinnovato, tutte le strutture sono state migliorate così come si è alzata la qualità dei nostri viaggi... Il suo arrivo ha portato entusiasmo, investimenti sul mercato per rinforzare sempre di più la rosa e un progetto entusiasmante. Possiamo dirlo: Ronaldo è il 'Fenomeno' anche come presidente".

Ha avuto modo di sfidarlo in allenamento?
"Ancora no, ma magari presto riusciremo a convincerlo a rimettersi gli scarpini ai piedi e fare una sessione di rigori con noi (ride, ndr)".

Nel frattempo, chi è stato l'attaccante più difficile da affrontare finora?
"Mi ripeto: Lionel Messi. LaLiga è piena di grandi attaccanti, altrimenti non sarebbe il miglior campionato del mondo... Ma nessuno ha la stessa abilità di Leo nel risolvere una partita da un momento dall'altro".

Lo ha visto bene anche nella sconfitta casalinga di questa settimana.
"Per battere una squadra come il Barça serve che noi siamo nella nostra miglior giornata e che loro invece non lo siano. Abbiamo perso 3-0 e proprio Messi ha segnato il terzo gol, raggiungendo il record dei record in termini di reti con la maglia di un unico club (644, ndr). Ora però pensiamo alla prossima gara col Cadiz".

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